Aut Aut Festival, De Biase: “felici di aver restituito ai cittadini uno spazio prima degradato”

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Luca De BiaseTERMOLI – Ottima partenza per l’Aut Aut festival di Termoli ieri sera con il primo ospite, il giornalista Luca De Biase, della rassegna ideata e organizzata dal Comune di Termoli e dedicata agli autori. La nuova piazzetta di corso Vittorio Emanuele III, ha accolto il pubblico numeroso e interessato che per circa due ore ha ascoltato il giornalista e autore del quotidiano ‘Il Sole 24 ore’ intervistato dalla curatrice dell’Aut Aut Festival e responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Termoli, Valentina Fauzia.

Sul palco che ha come quinta il suggestivo skyline del Borgo antico di Termoli, sono state affrontate diverse tematiche inerenti la comunicazione, l’informazione, i social network, i pericoli e le virtù di internet.

L’autore De Biase portando esempi tratti dal suo lavoro di giornalista e membro dei tavoli permanenti per l’innovazione e l’Agenda Digitale italiana, ha spiegato al pubblico come funzionano le eco chamber (stanze dell’eco) ovvero ambienti virtuali in cui gli utenti si informano ma attingendo, grazie anche agli algoritmi usati dai social e dai motori di ricerca, sempre alle stesse fonti di informazione.

“Scegliamo quindi solo le informazioni che ci piacciono e siamo costantemente immersi in questa condizione ‘ideale’”. Tra le soluzioni possibili per fare un buon uso della tecnologia e del web il giornalista De Biase ha citato la possibilità di differenziare le fonti, badare alla completezza delle notizie, verificare sempre incrociando i dati; “Quelli che un tempo erano i principi di base dei vecchi dinosauri, i giornalisti – ha detto Luca De Biase – oggi devono essere i principi di tutti noi utenti della rete”.

Prendendo spunto dalle riflessioni contenute nel suo libro “Homo Pluralis. Essere umani nell’era tecnologica”, il giornalista De Biase ha sottolineato come in fondo le dinamiche che avvengono in rete sono il riflesso di quello che da sempre avviene nella società ma con l’aggravante di un’amplificazione molto rapida. L’autore ha fatto un’analisi lucida della società attuale ‘deviata’ da un ventennio di ‘cattiva televisione’, di giornalismo “al quale si è data un’autorevolezza che forse non sempre meritava”, dal rancore dovuto ad un innegabile problema di crisi economica e dalla mancanza di confronto diretto tra le persone. De Biase ha citato gli esempi virtuosi dei Media Civici, forme di collaborazione in rete tra cittadini finalizzate alla realizzazione di obiettivi.

“Uno dei segreti del successo dei media civici è quello di riuscire a far confrontare costruttivamente persone che non si piacciono ma che hanno il fine di superare il conflitto personale pur di raggiungere l’obiettivo che si sono prefissi”.

La prima serata dell’Aut Aut Festival ha a tal punto interessato i presenti che in tanti hanno rivolto domande all’autore, fatto del tutto nuovo per il pubblico termolese.

“La piazzetta voluta e realizzata con la riqualificazione di Corso Vittorio Emanuele III si presta benissimo a questo tipo di eventi culturali – ha spiegato il sindaco Angelo Sbrocca presente insieme a tanti altri membri dell’Amministrazione comunale alla prima serata dell’Aut Aut Festival – siamo felici di aver restituito ai cittadini uno spazio prima degradato e ridotto a parcheggio per le auto. Siamo convinti che, oltre ai contenuti interessanti e affascinanti trattati dal giornalista De Biase anche l’atmosfera di questa piazzetta abbia contribuito al successo di questa serata”.

Prima di salutare il pubblico la giornalista Valentina Fauzia ha spiegato che la formula del Festival è quella di chiedere agli autori di dare al pubblico un aut aut volto a migliorare la qualità della vita; quello di De Biase è stato il seguente: “O ci impegniamo a coltivare il nostro pensiero critico, o diventiamo schiavi di una cosa complessa che ci manipolerà fino a farci prendere la decisione sbagliata”.