L’Italbasket conquista International Basket Challenge ‘The Molise Project’

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L'Italbasket conquista International Basket Challenge ‘The Molise Project’CAMPOBASSO – Come un anno fa. È ancora l’Italia a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dell’International Basket Challenge ‘The Molise Project’ ospitato a Campobasso, nella circostanza al PalaVazzieri. Gli azzurri completano il filotto avendo la meglio su una Finlandia mai doma al termine di un match di tutto sostanza. La partenza è del team di coach Capobianco (3-0), anche se la Finalndia riesce a pareggiare i conti e ad andare anche +5 (3-8). Le triple degli scandinavi ampliano il margine, ma Laganà prova a dare la sveglia agli azzurri con il punto esclamativo di Laganà che vale l’impatto e poi con Da Campo c’è anche il sorpasso sul 13-11. Miaschi vola in penetrazione.

Poi l’Italia arriva a prendere tre lunghezze di margine sul 21-18. I finnici, però, non ci stanno e si riportano in parità. C’è però sempre Miaschi a dare o spunto vincente agli azzurri (nella circostanza in canotta bianca). L’equilibrio, però, continua a regnare supremo anche perché gli scandinavi sono cinici dall’arco dei tre punti tanto da costringere coach Capobianco a chiamare time-out. La difesa azzurra rientra al meglio (infrazione di 24 secondi per i finlandesi), poi però patisce una tripla e va -5 (25-30), dovendo fare i conti anche con il terzo fallo di Laganà. La reazione tricolore produce però un break di 4-0 che dà maggiore spinta ai ragazzi di coach Capobianco, mentre gli scandinavi iniziano a litigare col ferro. Costi dalla media fa 31-30, poi i tiri liberi di Ladurner (1/2) fissano il punteggio sul 32-30 all’intervallo lungo.

L’avvio di terzo periodo vede gli azzurri provare a fuggire con un parziale di 6-2 che garantisce due possessi pieni di margine. I tre falli anche di Granlund tra i finnici sono un rebus per il coach Lohikoski, anche se una buona difesa azzurra è punita con un canestro da tre allo scadere. Situazione che rianima i finalndesi pronti a rifarsi a -2 con un gioco da tre punti. Si prosegue all’insegna dell’estremo equilibrio con gli azzurri che mettono in mostra il loro lavoro difensivo mandando in tilt gli scandinavi (infrazione di 24 secondi), ma subendo poi una tripla che mantiene a due le lunghezze di margine all’altezza dell’inizio dell’ultimo quarto. La tripla di Laganà rappresenta una prima occasione per provare a scavare il solco, ma Exaucia inchioda al ferro il -2 ed una tripla vale anche il sorpasso finlandese. Con un gioco da tre punti, però, Palumbo (già protagonista nello scrimmage contro i finnici) ridona un possesso di distacco agli azzurri. Poi Laganà, aiutato anche dal ferro, porta a tre i punti di distacco (61-58). Miaschi in entrata regala il +5 agli azzurrini (63-58), margine con cui si entra negli ultimi ottanta secondi effettivi della contesa. Una stoppata di Miaschi con successivi tiri liberi conquistati (e realizzati entrambi) da Laganà fa scorrere i titoli di coda sulla contesa, nonostante una tripla scandinava metta un po’ di brividi sul finale di contesa. Laganà, con l’1/2 dalla linea dei liberi, porta al +5 il team tricolore (66-61). Miaschi, peraltro eletto mvp, poi sigilla il risultato dalla linea dei libera e lascia partire la festa azzurra al momento delle premiazioni.

«È stata una gara di grande sostanza – conferma a referto chiuso lo stesso coach Andrea Capobianco – perché abbiamo preso tanti ottimi tiri, anche se non tutti realizzati, ma sono tutte conclusioni che farei rifare. Avevamo deciso di tenerli ai 60 punti, ne hanno fatti 63 tirando molto bene da tre punti. Bisogna essere orgogliosi dei ragazzi e bisogna avere la consapevolezza che le vittorie si costruiscono lottando su ogni pallone, giocando forte in difesa e girando la palla in attacco per tenere tutti vivi. Ora ci aspetta ancora qualche giorno di allenamento per poi tuffarci sugli Europei».

TABELLINO

ITALIA-FINLANDIA 68-63 (21-18, 32-30; 47-45)

ITALIA: Laganà 15 (4/5, 1/8), Miaschi 16 (7/10, 0/6), Palumbo 7 (1/3, 0/4), Grant (0/1, 0/1), Ladurner 5 (2/2); Czumbel 9 (3/3, 1/2), Da Campo 2 (1/2), Ianuale 1, Graziani 4 (1/2, 0/3), Guerrieri (0/2), Conti 5 (2/3), Costi 4 (2/2). All.: Capobianco.

FINLANDIA: Rautasalo 5 (1/1, 1/1), Tainamo 6 (0/2, 2/4), Granlund 14 (1/5, 4/10), Amzil 2 (1/3, 0/3), Jantunen 7 (1/2, 0/1); Timonen 4 (1/3, 0/2), Sajantila 11 (2/4, 2/5), Exaucia 2 (1/2, 0/1), Uotila (0/1 da 3), Sturgard 12 (4/7 da 3). Ne: Lahdetniemi ed Avist. All.: Lohikoski.

ARBITRI: Weidmann (Campobasso), Caforio (Brindisi), Mottola (Taranto).

NOTE: usciti per cinque falli Jantunen e Sajantila (Finlandia). Tiri liberi: Italia 16/23; Finlandia 8/10. Rimbalzi: Italia 33 (Miaschi 7); Finlandia 30 (Jantunen 8). Assist: Italia 5 (Miaschi 3); Finlandia 14 (Rautasalo 4). Progressione punteggio: 9-11 (5’), 25-27 (15’), 40-35 (25’), 57-58 (35’). Massimo vantaggio: Italia 8 (40-32); Finlandia 6 (5-11).

Ucraina – Gran Bretagna

L’avvio è all’insegna delle difese forti con gli ucraini che vanno a sbattere contro il muro fisico e tecnico dei britannici, anche se lo stesso team orientale riesce soprattutto coi propri lunghi a tenere bene botta. Il coach del team d’Oltremanica punta sulle sue rotazioni petersoniane (tutti e dodici gli elementi a referto girano nel primo quarto) e così si garantisce un piccolo margine che però gli ucraini riescono a ricucire chiudendo il periodo avanti di uno (19-18). Con un 5-0 in avvio di secondo periodo i sudditi di Sua Maestà rimettono la testa avanti e forti anche di una tripla di Robinson arrivano al +5 (21-26). I 216 centimetri di Markovetskyi si fanno sentire con due schiacciate prologo al pareggio a 36 con cui si va all’intervallo lungo. In avvio di terzo quarto la Gran Bretagna prova nuovamente la fuga, cercando di emulare le gesta del connazionale Geraint Thomas al Tour de France, ma l’Ucraina si erge a stopper assoluto. Per i britannici ci sono due punti di margine a fine terzo periodo, ma il 5-0 ucraino ribalta nuovamente le sorti della contesa. Col suo atletismo la Gran Bretagna ribalta nuovamente la situazione a suo favore e si garantisce, così, alla fine un referto rosa (74-80) che la lancia verso un possibile secondo posto, mentre per l’Ucraina c’è la certezza di una chiusura con soli referti gialli.

TABELLINO

UCRAINA-GRAN BRETAGNA 74- 80 (19-18, 36-36; 59-61)

UCRAINA: Shorstkyi (0/3, 0/1), Orzul 9 (3/8, 1/4), Klevzynik 6 (3/5), Novitskyi 2 (1/3, 0/1), Markovetskyi 12 (6/7); Zaiets 16 (3/7, 3/11), Shvets (0/1 da 3), Kim 15 (4/9, 2/5), Cherneha 2 (1/2), Fresh Stakhanov, Sorochan 2 (1/3, 0/1). Ne: Skira. All.: Markov.

GRAN BRETAGNA: Queeley 20 (8/11), Brown 2 (1/2, 0/2), Robinson 8 (0/4, 2/7), Sulaiman 9 (3/4, 0/1), Kitenge 11 (5/11, 0/1); Donaldson (0/1), Evbuomwan 6 (3/5), Low 2 (0/1 da 3), Round 13 (3/4, 1/4), Banks 6 (0/1, 2/4), Emeka-Anyakwo 3 (0/2, 1/1), Powell (0/1). All.: Keane.

ARBITRI: Capozziello (Brindisi), Bartolomeo (Brindisi), Grappasonno (Lanciano).

NOTE: tiri liberi: Ucraina 2/5; Gran Bretagna 16/24. Rimbalzi: Ucraina 51 (Novitskyi 12); Gran Bretagna 22 (Sulaiman e Kitenge 6). Assist: Ucraina 12 (Zaiets e Klevzynik 3); Gran Bretagna 8 (Round e Kitenge 2). Progressione punteggio: 8-9 (5’), 23-27 (15’), 44-50 (25’), 0-0 (35’). Massimo vantaggio: Ucraina 4 (19-15); Gran Bretagna 7 (48-55).

LE GARE DELLA TERZA GIORNATA: Ucraina-Inghilterra 80-74, Italia-Finlandia 68-63.

I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA: Finlandia-Ucraina 66-61, Italia-Inghilterra 79-63.

I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA: Inghilterra-Finlandia 82-78, Italia-Ucraina 92-55.

LA CLASSIFICA FINALE: Italia 6; Inghilterra 4; Finlandia 2; Ucraina 0.