Montenero di Bisaccia: visita ai Calanchi per gli alunni di Palata

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Montenero di Bisaccia: visita ai Calanchi per gli alunni di PalataMONTENERO DI BISACCIA (CB) – Meta meno conosciuta ma sicuramente degna di interesse turistico-naturalistico sono i Calanchi di Montenero di Bisaccia, nel cuore della costa molisana. Sembra quasi di stare sulla luna in un paesaggio fiabesco, in una terra aspra, selvatica e affascinante dove i “Calanchi” dominano il territorio.

Lo spettacolo è dovuto al terreno sedimentario argilloso che caratterizza l’area con dolci pendenze e segni profondi di erosione del terreno dovuti al dilavamento delle piogge. Sul terreno quasi privo di vegetazione è possibile fare lunghe passeggiate godendo di un paesaggio che sembra lunare. Un tesoro e quasi un miracolo della natura, tanto che l’Unione europea ha pensato bene di tutelare questo museo a cielo aperto ricchissimo di fossili (sito di interesse comunitario).

In questo paesaggio fiabesco gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Palata si sono ritrovati, sabato scorso, guidati dalle maestre Gliosca Ida, Potente Maria Teresa e dai volontari di Ambente Basso Molise, per vivere una magica e affascinante avventura.

Racconta il Presidente di Ambiente Basso Molise, Luigi Lucchese:

“Ad attendere la comitiva vi era l’assessore all’ambiente Simona Contucci che ha fatto gli onori di casa portando i saluti del Sindaco Travaglini. I giovani allievi hanno potuto osservare il particolare ambiente dei Calanchi che, seppur apparentemente inospitali, danno vita ed accoglienza ad una flora con autentiche rarità botaniche e una fauna ricca e diversificata, tutelate entrambe dall’Unione europea.

Il paesaggio dei Calanchi è molto suggestivo e durante il giorno si tinge di sfumature diverse, a seconda della luminosità è un vero e proprio scrigno di biodiversità straordinaria ed un patrimonio culturale che va preservato e custodito. Quel che è certo è che trovarsi davanti ai Calanchi lascia senza fiato. Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione comunale di Palata che ha permesso la realizzazione del progetto”.