La storia di Giuseppe “Joseph” Jordan Storlazzi, grande batteriologo statunitense

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Era di origini molisane. Il padre, Carlo Teodoro, nacque a Santa Croce di Magliano nel 1880

storlazziSANTA CROCE DI MAGLIANO (CB) – Giuseppe “Joseph” Jordan Storlazzi nacque il 19 aprile del 1908 a New Haven nel Connecticut da Carlo Teodoro e Filomena Falcone. Il padre, Carlo Teodoro, era nato a Santa Croce di Magliano, in provincia di Campobasso, il 6 giugno del 1880 da Giuseppe (“guardiafili telegrafico”) e Maria Celestina Mastrangelo (“donna di casa”). Nel 1889 Giuseppe e Maria Celestina, i suoi nonni, decisero di rincorrere il “sogno americano”: sbarcati ad “Ellis Island” si stabilirono a New Haven nel Connecticut.

Lì anni dopo nascerà Giuseppe destinato a divenire un grande batteriologo statunitense. Sin da ragazzo mostrò una straordinaria capacità di apprendimento. Conseguì a pieni voti il titolo di studio alla Dickinson College e successivamente venne in Italia per conseguire la laurea all’Università alla Università di Pisa.

Nella cittadina toscana fece meglio conoscere ed introdusse il gioco del “basket” (creò una squadra universitaria). Tornato negli Stati Uniti conseguì una ulteriore laurea alla Saint Louis University. Dedicò tutta la sua vita alla Batteriologia. Lavorò al “Bryn Mawr Hospital M.T.” (1944), alla “Scienze Division” del Pennsylvania College a Chester.

Direttore della “Chester Clinical Laboratories”. In questa branca della medicina otterrà risultati di prestigio nello studio dei batteri. Alcuni suoi studi sono stati risolutivi nella cura di alcune malattie. Ha avuto ruoli di prestigio in: “American Society of Medical Technologists”, “American Council of Bionomists”, “National Ass’n of Biology Teachers”, “Academy of Science”, “National Ass’n of Clinical Laboratories”. Autore di importanti testi, tra i quali, “Comparative Anatomy of Balaenoptera Musculus” e “Paleontology of Cervus Elephus”. Nel 1931 sposò Annunziata Giacoli dalla quale ebbe 4 figli.

Morì nel 1992 in Pennsylvania.

A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”