CAMPOBASSO – Questa mattina a Campobasso l’incontro tra gli studenti di Agraria e gli operatori di successo del settore. Presenti il vice presidente di Confcooperative nazionale Giorgio Mercuri e il Direttore di Italia Consulting Network, Vincenzo Marino. La soddisfazione dei futuri cooperatori.
Oltre venti studenti dei corsi di laurea di Agraria e Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università degli Studi del Molise hanno partecipato oggi, giovedì 5 giugno 2025, alla prima Lezione Cooperativa, incontro formativo organizzato da Confcooperative Molise in sinergia con Unimol.
Nella sede dell’organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del mondo cooperativo, diretta in Molise da Riccardo Terriaca, l’attenzione degli illustri relatori invitati è stata tutta per la voglia di apprendimento degli studenti, tramite un metodo che oltrepassa quello più propriamente didattico sviluppato tra i banchi universitari.
Dopo l’introduzione del Presidente Terriaca, che ha sottolineato lo scopo formativo di una iniziativa “che rafforza la volontà di rendere sempre più centrale il modello cooperativo nel progetto di sviluppo futuro della società e che per questo entra in stretta collaborazione con l’Università”, sono stati il Professor Angelo Belligiano, docente di Economia Agraria e Alimentare del Dipartimento Unimol e il Direttore vicario del Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti (DiAAA) .Antonio De Cristofaro, che è anche Presidente del Gruppo Apistico Paritetico Volape, a introdurre gli esperti nazionali del settore, affinché la mission formativa fosse incardinata sul binario della crescita sostenibile del movimento, coinvolgendo i giovani, con riflessi concreti sulla conoscenza diretta e più in generale sui corretti aspetti della nutrizione umana.
Il professor Belliggiano ha evidenziato la portata di una iniziativa che immerge gli studenti nel vissuto esperienziale di chi ha fatto della cooperazione un modello di sviluppo vincente e il luogo ideale in cui esprimere la propria determinazione, capacità e competenza. In sala, agricoltori, operatori e al tempo stesso grandi dirigenti come il vice presidente nazionale di Confcooperative e presidente di Confcooperative Puglia, Giorgio Mercuri che è pure Amministratore unico di Farris srl industria agroalimentare e presidente della società cooperativa Giardinetto, di Orsara di Puglia, emblema di spicco del settore ortofrutticolo.
Prima di lui è intervenuto un altro ‘big’ del settore: il Direttore di Italia Consulting Network, Vincenzo Marino che guida appunto la società che mette a sistema tutti i servizi di Confcooperarive. Marino ha tenuto una lezione letteralmente tra i ragazzi, in piedi e seduto con loro, ha insistito sul tema delle differenze tra sistema mutualistico e sistema lucrativo, ha sottolineato il valore democratico della cooperativa che è una necessità e un privilegio: “I cooperatori sono imprenditori di se stessi – ha detto – che decidono di fare impresa, al fine di generare lavoro proprio per il fatto di stare insieme. Cooperare è soddisfare i propri bisogni in una visione collettiva”.
“La cooperazione italiana – ha aggiunto – contribuisce tra il 5 e l’ 8 per cento al Pil: ci sono realtà piccole che sviluppano le esigenze di lavoro di pochi e grandi cooperative. Ricordo che un bicchiere di vino su sei di quelli che beviamo è prodotto in cooperativa. E’ il mercato che ha decretato il successo di questo modello. I grandi marchi italiani sono sempre più spesso marchi cooperativi: questa formula – ha concluso – è stato il motore che ha consentito all’agricoltura italiana di crescere enormemente”.
A chiudere l’incontro l‘attesa ‘lezione cooperativa’ del già citato Giorgio Merlini, simbolo dell’ascesa della cooperazione tra le tipologie di imprese italiane: “Oggi siamo coinvolti in un incontro molto interessante per i giovani, piantiamo infatti un seme per il futuro delle nuove generazioni. Il trasferimento della conoscenza è importante – ha spiegato – e il confronto è sempre una straordinaria occasione di crescita per tutti”.
“Il lavoro di Confcooperative nazionale si sta riflettendo bene sul territorio – ha proseguito – tutte le nostre attività lavorano con lo stesso obiettivo: quello di rappresentare al meglio il mondo della cooperazione, far sì, tramite l’organizzazione, che essa possa avere voce anche sui tavoli nazionali ed europei”.
“In Molise si sta facendo un grande lavoro per le aree interne – ha detto ancora Mercuri – proprio dove la politica arriva poco, rispondendo ai bisogni di quei cittadini. E’ in questo contesto che l’organizzazione di Confcooperative può fare tanto”.
“La cooperazione – ha concluso – ha la forza di mettere insieme le persone, le idee, le competenze, i sogni, per poter raggiungere gli obiettivi di una vita. Oggi, così come avviene in questo incontro, abbiamo la necessità di trasferire agli studenti quella che è l’esperienza di tanti di noi che siamo partiti molto giovani con un modello d’impresa diverso da quello che c’era sul mercato, e che oggi siamo riusciti a dare risposte concrete a noi stessi e a tutti coloro che in questo obiettivo si sono posti un sogno e lo hanno raggiunto”.
Molto soddisfatti gli studenti presenti che hanno partecipato attivamente nel corso degli interventi. Così Giuseppe, studente al primo anno magistrale presso la Facoltà di Scienze e tecnologie alimentari: “Abbiamo ascoltato testimonianze importanti, oltre che indicazioni relative agli strumenti cooperativi declinati all’agroalimentare e al contesto economico agroindustriale in cui opereremo. Eventi del genere sono fondamentali per toccare con mano gli aspetti che sono di nostro interesse. Poter parlare e sentir parlare personaggi inseriti in maniera ottimale nel settore è davvero determinante per noi studenti” ha detto Giuseppe a chiusura del confronto.