Laura Meldere resta a La Molisana Magnolia 2025/2026

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La pivot lettone: «Sono felice di restare a Campobasso e sono convinta che potremo fare ancora meglio»

laura meldereCAMPOBASSO – Un’ultima stagione con diversi spunti di rilievo, base non indifferente per essere tra gli elementi confermati anche per il torneo 2025/26. La pivot lettone Laura Meldere – sui parquet italiani in campo da ‘formata’ – farà ancora parte del roster La Molisana Magnolia Campobasso ed è pronta a dare un ulteriore contributo alla causa dei #fioridacciaio. Attualmente in patria, la giocatrice cresciuta nel vivaio della Reyer Venezia è già proiettata con forza sulla prossima stagione.

CRESCITA CONTINUA – «Sono molto felice – lascia intendere, senza fronzoli, la diretta interessata – anche perché ci proiettiamo su di un torneo in cui credo potremo fare ancora meglio di come abbiamo concluso quest’ultima stagione».

AREA DI TIRO – Da un punto di vista strettamente tecnico, peraltro, l’ultima annata ha portato con sé – per Meldere – anche un maggior range della propria area di tiro. «Si è trattato di un lavoro costante sulle singole peculiarità portato avanti con lo staff tecnico», spiega la totem baltica.

PROSPETTIVE DI CRESCITA – Da un punto di vista strettamente tecnico, peraltro, l’ultima annata ha portato con sé – per Meldere – anche un maggior range della propria area di tiro. «Si è trattato di un lavoro costante sulle singole peculiarità portato avanti con lo staff tecnico», spiega la totem baltica.

Che – in prospettiva – è molto chiara anche sull’ampio lavoro che vuole continuare a fare: «Ci sono – argomenta – tanti altri aspetti su cui incidere e voglio poterci lavorare sopra».

PUBBLICO ROSSOBLÙ – Parole al miele arrivano poi per i tifosi rossoblù. «I nostri supporter sono davvero eccezionali e giocare all’Arena è qualcosa di unico, a maggior ragione nelle circostanze in cui si registra il sold-out, che speriamo possa essere tale in ogni partita del prossimo torneo».

FATTORE ESPERIENZA – Ritornando, invece, all’ultima stagione, anche Meldere concorda – come altri elementi in casa rossoblù – come, nelle circostanze decisive, sia mancato quel pizzico di esperienza in più.

«Anche il sapere – aggiunge – dove andare nei momenti in cui era necessario e serviva di più appoggiarsi su qualche tipo di situazione».

PROCESSO DI CRESCITA – In prospettiva, per la totem baltica, il desiderio «è quello di migliorare quanto fatto, alzando il livello anche perché, con certezza, anche tutti i competitor cresceranno».

OPENING DAY – Dettagli che, a livello di campionato, si misureranno già in Supercoppa – in questa stagione con format a quattro – ma, soprattutto, in campionato con la partenza, ossia l’Opening Day, fissato per il weekend del 4 e 5 ottobre al PalaLeonessa di Brescia.

ORGOGLIO GRECO – Nel frattempo, nel club rossoblù, c’è grande orgoglio per quanto fatto dall’Italbasket del coach venafrano Andrea Capobianco e delle magnolie Trimboli e Madera arrivate ad un passo dalla finale degli Europei, dopo aver ceduto solo allo sprint al Belgio in semifinale (66-64), recuperando, nell’ultimo periodo, anche quattordici punti di svantaggio ed ora proiettandosi sulla sfida di domenica per il bronzo alle 16.30 contro la Francia.

AZZURRO MAGNOLIA – Non solo senior, ma anche vivaio sempre più connotato d’azzurro. Giacchetti e Cerè in Trentino, proseguono la preparazione con l’Under 18 azzurra per gli Europei di inizio luglio in Spagna, Trozzola è stata impegnata con le prime amichevoli in Under 20 a Montegrotto, Perini e Libardo con l’assistant coach Formica da martedì saranno ad Arona per il raduno in vista del ‘Torneo dell’Amicizia’ e, per Perini, anche la convocazione quale riserva a casa con l’under 16.

VICINI A GIUSTINO – Sempre sul fronte della cantera il responsabile Gabriele Diotallevi è promotore di una petizione online (https://www.change.org/Petizione_per_Giustino_Altobelli) per consentire la sepoltura dell’ex assistant coach rossoblù Giustino Altobelli nel cimitero monumentale di Messina.