Conferenza ACI a Campobasso: esperti e studenti discutono di mobilità intelligente, guida autonoma, sicurezza e sostenibilità. In palio una borsa di studio
CAMPOBASSO – Dal confronto promosso a Campobasso dall’Automobile Club Molise si conferma l’importanza di sicurezza, sostenibilità e inclusività per la mobilità di domani “Il futuro della mobilità tra intelligenza artificiale, guida autonoma e auto volanti” è il titolo della conferenza organizzata dall’Automobile Club Molise presso l’Istituto Mario Pagano di Campobasso, che ha coinvolto le istituzioni del territorio, esperti del settore ed accademici, oltre a big player del mercato della mobilità e dell’auto. Nel suo intervento introduttivo, il presidente dell’Automobile Club Molise, Riccardo Tesone, ha specificato l’obiettivo di “definire i prossimi step verso nuove forme di mobilità: auto intelligenti e a guida autonoma non potranno mai affermarsi senza un adeguato sviluppo infrastrutturale dei sistemi nazionali e locali di mobilità. E’ un discorso di particolare attualità, soprattutto in una regione come il Molise, che sconta un gap infrastrutturale importante in tema di mobilità: mancano collegamenti veloci ferroviari e la rete viaria presenta criticità pesanti in termini di efficienza e sicurezza, che compromettono anche la sostenibilità del sistema dei trasporti. ACI e Automobile Club Molise si confermano driver nell’evoluzione di una mobilità che deve essere sempre più sicura, green ed inclusiva”.
All’evento ha partecipato anche il Commissario straordinario dell’Automobile Club d’Italia, Gen. Tullio Del Sette, che ha ribadito come l’ACI promuova da 120 anni lo sviluppo di una cultura della mobilità responsabile e sostenibile, richiamando il ruolo dei guidatori per l’efficienza e la sicurezza del complesso sistema di circolazione stradale. Per Del Sette, i protagonisti di domani sono i ragazzi che devono apprendere e farsi primi interpreti dei valori della sicurezza stradale, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale. Proprio i giovani sono stati i veri protagonisti della conferenza. Gli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto Mario Pagano sono stati coinvolti dal direttore dell’Automobile Club Molise, Francesco Meleca, con un quiz online che ha misurato la loro conoscenza dei sistemi di assistenza alla guida e gli scenari futuri della mobilità.
La classe che ha risposto meglio alle domande tramite app si è aggiudicata una borsa di studio di mille euro, finanziata interamente dall’Automobile Club Molise. Malgrado il quadro congiunturale difficile, “l’automobile si evolve continuamente e non scomparirà con lo sviluppo degli altri di sistemi di mobilità – afferma Fabio Orecchini, direttore Osservatorio auto e mobilità – Luiss Business School e direttore del CARE – Center Automotive Research and Evolution di UniMarconi – evolvendosi in auto sapiens: intelligente, sostenibile e sicura. I veicoli interpreteranno ciò che vogliamo fare lasciandoci la libertà di farlo, ma sulla sicurezza non scenderanno a compromessi, correggendo e impedendo comportamenti scorretti del conducente. Il 70% degli italiani si dichiara pronto a guidare un veicolo con AI e sistemi sempre più avanzati di assistenza alla guida, ma la sfida futura è anche normativa e culturale. Il riferimento deve essere lo smartphone e il suo utilizzo intuitivo”.
“La rigidità e la frammentazione normativa frena lo sviluppo della guida autonoma e della mobilità di domani – sottolinea Francesco Ciro Scotto, direttore Studi e ricerche della Fondazione ACI “Filippo Caracciolo” – e questo vale soprattutto nel nostro Paese. Ne è un esempio la giungla di limiti di velocità che si alternano e a volte si contraddicono perfino sugli stessi tratti di strada: un’auto con sistema di lettura automatica della segnaletica può impazzire e far impazzire il sistema di viabilità. E’ fondamentale una sinergia sempre più ampia e forte tra le istituzioni nazionali e locali, gli enti di ricerca e le associazioni”.
“La guida autonoma è pronta già oggi – dichiara Matteo Motta, Sales director cross – domain computing solutions Bosch – ma per la sua diffusione vanno ancora risolte criticità e difformità normative a livello europeo. La tecnologia ha compiuto passi da gigante: un’auto oggi ha una capacità di elaborazione dati 100.000 volte maggiore di appena tre anni fa. Guardando al futuro, la guida autonoma non deve essere come quella umana, ma 10 volte migliore in termini di sicurezza, efficienza e sostenibilità. Le auto volanti sono ancora lontane e quelle senza senza volante si affermeranno soprattutto nei servizi dove la mobilità è l’unico requisito richiesto nel trasportarci da un punto di origine a uno di arrivo. L’intelligenza artificiale applicata ai veicoli, invece, sarà il driver di domani, affiancandoci ed eventualmente sostituendoci al volante quando non avremo voglia di guidare”.
“Per rispondere al meglio alle sfide del mercato serve un approccio prudente – spiega Massimo Di Tore, direttore Marketing di DR Automobiles – anche verso l’elettrificazione. L’80% delle nostre vendite sono con motore endotermico, perché le soglie di accessibilità dell’elettrico sono ancora alte, così come lo saranno quelle delle auto a guida autonoma. Tante Case automobilistiche stanno puntando tutto sui veicoli a batteria, mentre la domanda cerca ancora altro”.