118 senza medico di notte, il sindaco di Agnone: “Decisione di una gravità inaudita”

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AGNONE – “La decisione di privare la zona dell’Alto-Molise-Agnone del medico del servizio 118 è di una gravità inaudita, espone i cittadini residenti a un rischio inaccettabile ed è una grave lesione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione”. Così il sindaco di Agnone, Daniele Saia, sulla pagina Facebook del Comune in seguito al provvedimento dell’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) che fino al 7 aprile prossimo lascia senza medico nelle ore notturne la postazione del 118, in un paese di circa cinquemila abitanti.

Saia, contattato dall’Ansa, ha espresso i suoi timori per la proroga del provvedimento: “Potrebbe essere prorogato fino al 30 aprile. Il motivo è la carenza di medici, problema non solo del Molise, ma la nostra è un’area svantaggiata. Dobbiamo ricordare che il medico del 118 provvede al trasferimento dei pazienti giunti al Pronto Soccorso del ‘Caracciolo’ di Agnone per patologie tempo-dipendenti (ictus e infarto) che necessitano di cure salvavita che possono ricevere solo nell’Ospedale regionale in tempi brevi”.

E conclude: “Come amministrazione comunale chiediamo pertanto l’immediata revoca del provvedimento e il rapido ripristino del servizio 118 con medico nel turno notturno e che il Pronto Soccorso dell’Ospedale Caracciolo, che opera solo grazie all’abnegazione e sacrificio dei medici del presidio, sia dotato anche di strumentazione Tac, cosa promessa da anni, ma mai arrivata”.