A Bojano la presentazione del libro di Vinicio D’Ambrosio “La giustizia in Italia – il Sistema Molise”

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BOJANO – Venerdì 26 gennaio, alle ore 18, a Bojano presso Palazzo Colagrosso ci sarà la presentazione del libro di Vinicio D’Ambrosio dal titolo: “La giustizia in Italia – il Sistema Molise”. Il sottotitolo spiega bene di cosa si tratta: “Le indagini, le sentenze, la vita giudiziaria degli ultimi dieci anni nel Regno del Molise. Tante storie, un solo copione”. Si può comprendere, pertanto, la forza d’urto sociale del lavoro di D’Ambrosio, il quale non si muove nel campo degli “errori giudiziari”, che possono anche essere fisiologici e, seppur non sempre, riparabili nei successivi gradi di giudizio, ma affronta il tema dal punto di vista del cittadino-utente, e cioè del titolare di quella sovranità nazionale da cui promanano i tre poteri fondamentali dello Stato: il legislativo, attribuito al Parlamento, l’esecutivo, attribuito al Governo ed il giudiziario, esercitato dalla Magistratura.

Un lavoro, quindi, che esula dalla frammentazione in “singoli episodi” ma analizza il “sistema complessivo della Giustizia” così come si manifesta nel Molise. Naturalmente D’Ambrosio prende spunto da avvenimenti giudiziari locali ma, sapientemente, identifica quelli che travalicano lo specifico contesto e diventano indicatori del “Sistema Molise” citato nel titolo, con tutte le analisi che ne possono derivare da parte di una politica “attenta”. E qui la politica ne avrebbe di cose da dire, se esistesse una “politica molisana”; ce ne sarebbero di domande da fare, capitoli da aprire, responsabilità da perseguire in quanto documentalmente accertate. Invece cosa succede in questo Molise quando appare un saggio come quello in questione?

Scatta, come dice lo stesso autore, la strategia del silenzio, i media locali non pongono domande, non aprono inchieste, insomma non fanno quella parte di lavoro che è la più bella e fondamentale della “Informazione”, che deve aiutare la società a capirsi e capire il contesto in cui vive. L’ “Informazione” dovrebbe fornire al popolo lo strumento della “conoscenza”, l’unico che consente il reale esercizio di quella “Sovranità” attribuita dall’articolo 1 della Costituzione. In qualsiasi società minimamente evoluta gli avvenimenti riportati nel libro di D’Ambrosio, tutti puntualmente e documentalmente provati, avrebbero sollevato un mare di indignazione, un susseguirsi di incontri-studio, di assemblee delle cosiddette forze sociali, incontri politici, insomma un riappropriarsi dei ruoli che competono alle diverse realtà sociali, ed istituzionali, operanti sul territorio.

E tanto per non restare nel vago, leggendo il saggio di D’Ambrosio, qualche domanda la si pone anche in questo post: quanto la Magistratura molisana, debordando dal vincolo di imparzialità, influisce sull’economia locale e quindi sulla politica istituzionale e non? C’è nel Molise una gestione di danaro pubblico che non trova adeguato controllo da parte della Magistratura? E questa sostanziale impunità nell’uso distorto di fondi pubblici altera il normale processo democratico delle elezioni? E, infine, cosa più importante, in che misura simili dinamiche travolgono la vita di singoli cittadini? Insomma, abbiamo un problema “Magistratura” in questa Regione e lo studio di questa anomalia dovrebbe avere una collocazione prioritaria nella locale agenda politica, sindacale e sociale.