Alla guida di un’auto rubata sperona i Carabinieri e cerca di fuggire: in manette

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TERMOLI – A conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di un mirato servizio perlustrativo, i Carabinieri del Nor Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli hanno arrestato un 26enne incensurato residente a Cerignola (FG) per resistenza a un Pubblico Ufficiale, rapina impropria, danneggiamento e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Nella circostanza infatti, su segnalazione telefonica pervenuta alla locale Centrale Operativa dalla Compagnia Carabinieri di Vasto, venivano tempestivamente avviate le ricerche di un’auto rubata poco prima da ignoti mentre si trovava parcheggiata in quel comune.

Poco dopo i militari dell’Arma hanno intercettato il mezzo a Petacciato, con a bordo solo il conducente, che transitava sulla statale 16 in direzione sud. Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, durante il quale l’auto in questione ha effettuato anche diverse manovre pericolose, terminato dopo circa 20 chilometri nel territorio di Campomarino, quando il giovane è salito con il veicolo su una rotonda stradale, speronando la vettura degli uomini in divisa e facendola collidere contro un guard-rail per poi tentare la fuga a piedi. Tuttavia è stato bloccato dai carabinieri dopo un ulteriore inseguimento a piedi.

Gli immediati accertamenti consentivano di appurare che la suddetta macchina, intestata ad un 32enne residente in provincia di Chieti, era stata sottratta poco prima dal pugliese mentre era parcheggiata in strada nel centro abitato di Vasto. Venivano anche rinvenuti e sequestrati una chiave codificata, una centralina modificata (montata sull’auto asportata in sostituzione di quella originale) e diversi arnesi da scasso rinvenuti nell’abitacolo dell’auto.

Il veicolo recuperato, previ accertamenti e adempimenti del caso, è stato restituito al legittimo proprietario mentre il 26enne, appurate le sue responsabilità in relazione ai reati ascritti, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Larino. Nel corso della successiva udienza dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Larino l’arresto è stato convalidato, mentre a carico dell’uomo è scattata la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.