Antonio Pietro Martino, il grande pittore e scultore di Philadelphia

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MartinoEra di origini molisane. Il padre era nato a Monacilioni e la madre a Ferrazzano. Nella sua carriera ricevette numerosi riconoscimenti

MONACILIONI (CB) – Antonio Pietro “Tony” Martino nacque, il 13 aprile del 1902, a Philadelphia da Carmine Antonio, nato nel 1871 a Monacilioni e Clementina Baranella nata a Ferrazzano nel 1873. Il padre lavorò inizialmente in miniera, poi in una cava ed infine come muratore.

Sin da bambino apparve chiaro che nel suo futuro ci sarebbe stato spazio per l’arte. Appena poteva si recava nel garage di casa per dipingere o scolpire tutto ciò che gli capitava. Bravo nel disegno e ottimo nelle sculture. A dodici anni iniziò a frequentare presso il ”Philadelphia Sketch Club” , fondato nel 1860, un corso grafico.

Nel 1915 si iscrisse allo “Spring Garden Institute” ( legato allo storico “College”) e poi al “The Art Institute” sempre di Philadelphia. Intanto per aiutare la famiglia, pur giovanissimo, iniziò a lavorare.

La sera frequentò corsi serali presso la “Pennsylvania Museum School of Industrial Art”. Si formò, inoltre, presso il “The France Institute”. La sua prima esposizione risale al 1919. E fu subito un successo. Si associò alla Società di litografia di Philadelphia. I suoi dipinti meritarono di essere esposti, tra l’altro, alla “Pennsylvania Academy” e alla “Fine Arts”.

Tra i riconoscimenti spiccano il “Jennie Sesnan Gold Medal”, il “Pennsylvania Academy” nel 1938; la medaglia d’oro al “Da Vinci Alliance Annual Exhibit” di Philadelphia nel 1942; la “Hugo Kaster Prize” al Salmagundi Club di New York nel 1953; la “gold medal of honor” al “National Arts Club” di New York nel 1959; il “Saltus Gold Medal of Merit” dal National Academy of Design del New York nel 1964 e altro “gold medal” al California State Exposition di Sacramento nel 1973. Da notare che Antonio Pietro “Tony” Martino ebbe due sorelle e sette fratelli e quasi tutti seguirono le sue orme di pittore e scultore.

In particolare Giovanni “John” e Frank. Con quest’ultimo nel 1941 fondò la “Martino Studios” al 27 South 18th Street di Philadelphia. In questo studio, divenuto meta di artisti di ogni provenienza, Antonio Pietro lavorò fino al 1960. Il 22 giugno del 1927 Martino sposò Maria J Hofstetter dalla quale ebbe due figli.

Lo scrittore James McClelland su di lui e sulla sua famiglia di artisti ha scritto il libro “The Martinos: A legacy of Art”. Antonio Pietro Martino morì nel 1988.

A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”