“Risultato straordinario con il contributo determinante di Forza Italia. Ora abbiamo lo strumento legislativo per fronteggiare l’emergenza idrica in agricoltura”
CAMPOBASSO – Approvato nel Consiglio dei Ministri dello scorso 6 aprile, il Decreto siccità contiene “Disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche”, con particolare attenzione all’adeguamento dei sistemi idrici, alla lotta alle dispersioni idriche, all’aumento degli invasi e al riutilizzo delle acque.
“La gestione dell’acqua nel nostro Paese ha da sempre molte ombre, che possono essere ravvisate anche nella nostra regione – ha commentato l’assessore alle politiche agricole, Nicola Cavaliere – a cominciare da una rete infrastrutturale deficitaria e con un tasso di dispersione elevato, gli investimenti nazionali nel settore idrico ci collocano in fondo alla classifica europea; inoltre siamo il paese più idrovoro in Europa, con 160 metri cubi di acqua ad uso potabile prelevata da ogni abitante all’anno, per cui è necessario accelerare la transizione verso modelli sostenibili di gestione delle acque.
Per tale ragione non posso che ritenermi soddisfatto dell’approvazione del “decreto siccità” da parte del governo, un risultato che porta la firma di Forza Italia, da anni impegnata a trovare una soluzione al problema idrico che condiziona pesantemente il comparto agricolo.
Sappiamo bene di cosa stiamo parlando. Proprio in questo periodo stiamo facendo i conti con “la nostra emergenza idrica”, quella che in basso Molise vedrà aziende agricole centellinare l’acqua a causa degli interventi di manutenzione su una rete idrica obsoleta.
Questo nuovo decreto recepisce norme fortemente volute da Forza Italia, come quella che prevede l’aumento dei volumi utili degli invasi, l’introduzione di notevoli semplificazioni nella realizzazione degli impianti di desalinizzazione o l’uso delle acque di depurazione per scopi irrigui.
Non meno importanti per la nostra regione, la velocizzazione delle fasi progettuali finalizzate al miglioramento delle reti distributive e la norma a favore degli agricoltori che permette la creazione di invasi nelle proprie aziende, considerando edilizia libera “la realizzazione e vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato”. Quest’ultimo provvedimento attesta il ruolo multifunzionale degli imprenditori agricoli, che diventano parte attiva nella difesa delle produzioni e del territorio dalle conseguenze di eventi atmosferici estremi, come la siccità.
Ora abbiamo lo strumento legislativo per fronteggiare l’emergenza idrica anche nella nostra regione, un decreto legge che ci permetterà di affrontare la grande sfida del cambiamento climatico con delle possibili soluzioni, realizzabili in tempi rapidi in termini di permessi e autorizzazioni” – ha concluso l’assessore Cavaliere.