La tecnica utilizzata è quella di indurre le vittime a recarsi presso un ATM o uno sportello bancomat facendogli credere che riceverà il pagamento dell’assegno in scadenza direttamente sul conto corrente o sulla carta. Al contrario, la vittima del raggiro, seguendo le istruzioni fornite al telefono dal presunto acquirente, eseguirà una ricarica a favore del truffatore.
La Polizia ricorda che la comunicazione relativa ad assegni da riscuotere avviene formalmente a cura degli enti che li hanno emessi. seguendo i canali ufficiali quali bonifici o riscossione presso sportello previo avviso postale. Sono già circa una decina, in Provincia, le denunce ricevute. La Polizia raccomanda di stare in guardia e segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia.
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