In effetti, l’avvio degli azzurri è diesel perché i finnici vanno subito sul +7 (12-5) e poi addirittura al +11 (19-8). Qui una strigliata del coach dell’Italbasket Andrea Capobianco consente il riavvicinamento ed il soprasso con un parziale di 12-0 che rianima la truppa capace di concludere il primo quarto avanti di due. Nel secondo periodo la Finlandia si riporta in parità a 25, ma l’Italia riesce a mettere nuovamente la testa avanti prendendo anche due possessi di margine sul +6 (33-27). Il team scandinavo non ci sta e prova a rientrare, ma all’intervallo lungo il tabellone luminoso dà ancora ragione agli azzurri. Il rientro dall’intervallo lungo, però, complice qualche amnesia porta i finlandesi a gestire l’inerzia dalla loro con quattro punti di margine (46-42) a cavallo di metà quarto. L’Italia, però, ritrova il bandolo della matassa in attacco e pareggia i conti ed infila anche il soprasso arrivando sino al +5 e poi prova a mantenere sotto controllo la situazione sino alla chiusura del quarto con gli scandinavi che però trovano il sorpasso (51-52).
L’andamento dei vantaggi è altalenante in avvio di quarto periodo anche se gli attacchi continuano a dimostrare di avere le polveri bagnate, tant’è che – per quasi quattro minuti effettivi – il punteggio rimane inchiodato sul 54-53 per gli scandinavi. Un’entrata di Granlund porta gli scandinavi sul +3 (56-53) anche se i finnici – al pari degli azzurri – non riescono a far fruttare le occasioni dalla lunetta. Palumbo prova a risvegliare gli azzurri che infatti sorpassano nuovamente andando sul +1 (57-56). Tahvainen in entrata cambia le carte in tavola, ma, con un gioco da tre punti, è Palumbo a far agguantare i sessanta agli azzurri. Il vantaggio sale a cinque lunghezze sul 63-58. La Finlandia, con una tripla, prova a ricucire, ma la gestione dell’ultimo possesso di Palumbo regala, con una tripla, l’exploit agli azzurri (1/2 finale di Conti dalla lunetta), che ricevono, tra l’altro, gli applausi del buon pubblico presente a Vazzieri per il 67-63 registrato a referto chiuso.
«La prima indicazione di questo match – discetta a referto chiuso il coach degli azzurri Capobianco – è quella legata al fatto che non si possono prendere 19 punti in 3’50”. Loro alla fine ne hanno fatti 63. Io sto lavorando molto sul fatto che i ragazzi devono essere concentrati in ogni momento perché a livello di cuore e di grinta sono straordinari. La necessità ora è quella di comprendere le situazioni e comprendere i momenti della partita e su questo dobbiamo crescere anche in tempi brevi perché gli Europei sono alle porte».
TABELLINO:
ITALIA – FINLANDIA 67 – 63 (23-21, 37-36; 51-52)
ITALIA: Czumbel 10 (3/4, 0/1), Miaschi 4 (2/6, 0/6), Palumbo 29 (7/13, 3/7), Grant 4 (0/2, 1/1), Ladurner 2 (0/1 da 3); Graziani 4 (2/2, 0/3), Dellosto 2 (1/1, 0/1), Laganà 6 (0/1, 2/3), Donadio 2 (1/1), Guerrieri (0/2), Da Campo (0/2), Conti 3 (1/5), Ianuale (0/1), Costi 2 (1/1, 0/2), Filoni. Ne: Cipolla. All.: Capobianco.
FINLANDIA: Granlund 12 (6/9, 0/1), Azmil 11 (1/2, 3/4), Jantunen 17 (5/9, 1/2), Tainamo 8 (3/5, 0/2), Tahvanainen 11 (1/3, 3/7); Sajantila 2 (1/1, 0/1), Exaucia (0/1 da 3), Kuukkanen (0/2 da 3), Rautasalo (0/1 da 3), Uotila, Lahdetniemi 2 (1/1), Storgard. All.: Lohikosci.
ARBITRI: Palazzo (Campobasso) e Grappasonno (Lanciano).
NOTE: uscito per cinque falli Ianuale (Italia). Tiri liberi: Italia 13/16; Finlandia 6/11. Rimbalzi: Italia 28 (Ladurner 5); Finlandia 33 (Jantunen 10). Assist: Italia 4 (Miaschi 2); Finlandia 5 (Uotila e Tahvanainen 2). Progressione punteggio: 11-19 (5’), 29-27 (15’), 42-46 (25’), 53-54 (35’). Massimo vantaggio: Italia 6 (33-27); Finlandia 11 (8-19).
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