Bojano, festività sicure 2020: sei denunce per reati vari

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BOJANO – Le festività natalizie appena trascorse sono state caratterizzate da una intensa attività preventiva, disposta in maniera più stringente dal Comando Compagnia Carabinieri di Via Croce, al fine di prevenire reati predatori in genere e in danno di abitazioni in particolare, senza prescindere dall’attività di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e reati in genere ed in ossequio alle direttive ministeriali in tema di controlli COVID.

I militari dell’Aliquota Radiomobile, nel corso del diuturno servizio espletato h24, hanno proceduto al controllo di diverse persone sia in transito sulle principali arterie stradali che intersecano in territorio di competenza, che nell’abitato del centro matesino, al fine di monitorare il rispetto delle norme in vigore. Sei le persone sanzionate per inosservanza delle prescrizioni attinenti l’uso della mascherina, piuttosto che la consumazione di bevande in prossimità di bar. Due invece sono stati i giovani denunciati per la violazione penale della guida in stato di ebrezza (Art. 186 c. 2 lett. b del C.d.S.). Un 19enne di Vinchiaturo che aveva provocato un grave sinistro stradale è risultato con un tasso alcolico di 1,29 g/l ed era alla guida di un veicolo di gran lunga più potente di quello consentito per la sua patente di guida. Analoga sorte è toccata ad un 24enne di Sepino che ha palesato un tasso alcolico di 1,89 g/l unito a positività per l’uso di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri della Stazione di Torella del Sannio, nell’ambito dei controlli disposti, a seguito di numerose segnalazioni ricevute, hanno sanzionato, con conseguente sospensione attività per giorni 5 (cinque), un bar della giurisdizione, ove, in barba ai moniti ricevuti, il gestore consentiva la consumazione di bevande oltre l’orario di chiusura. I sei avventori presenti all’atto del controllo, sono stati a loro volta sanzionati per l’inosservanza riscontrata (art. 4 D.L. 19/2020 conv, L. 35/2020 e art. 2 D.L. 33/2020 conv. L. 74/2020).

I Carabinieri della Stazione di Trivento, invece, al termine di una attività info – investigativa, hanno deferito un giovane 27enne di Castelmauro per aver arrecato molestie, a mezzo telefono e in orario notturno, ad una giovane triventina che aveva sporto denuncia contro ignoti. L’attività esperita, ancorché il giovane ricorresse all’uso di posti telefonici pubblici, hanno consentito di individuarlo anche mediante le celle telefoniche di volta in volta attivate dalla sua utenza telefonica. Il ragazzo risponderà anche del reato di minacce per averle proferite alla donna.

A Guardiaregia, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno individuato un cybercriminale, dedito a truffe on-line, delle quali ne aveva messa a segno una anche in pregiudizio di giovane del luogo, che, aderendo ad una vendita su sito internet, aveva corrisposto tramite bonifico la somma di euro 300,00, senza mai ricevere la merce in cambio. Il 36enne di Oristano, individuato a seguito di accertamenti bancari e telefonici, risponderà del reato di truffa aggravata dall’uso di mezzi informatici che ne agevolano la dissimulazione dell’identità.

Analoga attività è stata portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Baranello, che per certi versi è risultata essere più odiosa, non tanto per le modalità che sono sostanzialmente identiche, quanto per il prodotto della compravendita, trattandosi di D.P.I. acquistati on-line da una casa di riposo per anziani del territorio, la cui titolare dopo aver corrisposto la somma ad una azienda della provincia di Perugia, non ha mai ottenuto la merce, presidi assolutamente indispensabili per gli operatori, costantemente a rischio contagio. Il titolare dell’azienda venditrice, un 66enne originario di Andria, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

A San Giuliano del Sannio, invece, nel corso delle quotidiane attività di controllo del territorio, è stato sorpreso a piedi un 54enne residente, che nonostante due giorni prima fosse risultato positivo al COVID-19, noncurante delle restrizioni impostegli con la quarantena obbligatoria, andava naturalmente in giro, noncurante del rischio sia per la propria che altrui incolumità. L’uomo è stato denunciato dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Campobasso per la violazione penale sancita dalle norme in vigore per l’emergenza epidemiologica in atto.

Il Comando matesino assicura analoga fermezza per il capodanno, con il monito tassativo NO uso di sostanze stupefacenti e MAI mettersi alla guida dopo aver bevuto, anche per i brevi tragitti consentiti. Il dispositivo di controllo del territorio, già intensificato, sarà garantito per l’intero arco delle festività, sottolineando che non può prescindere dalle segnalazioni che giungono dai cittadini, ai quali è costante l’invito a chiamare il 112 anche solo per un semplice sospetto.