“Questa ordinanza va intesa come un’opportunità per adottare un uso più consapevole e virtuoso dell’acqua – spiega il sindaco Forte -, specialmente in un momento critico dell’anno. È un piccolo gesto quotidiano che può avere grandi effetti”.
Ci sono però delle eccezioni pensate con buon senso. Chi coltiva un orto in città, ad esempio, potrà continuare a irrigare ma solo con acqua piovana raccolta o proveniente da pozzi. In mancanza di queste alternative, è consentito l’uso di impianti a goccia, capaci di ridurre al minimo gli sprechi, e solo nelle due ore serali tra le 19 e le 21, giusto per garantire la sopravvivenza delle colture.
L’Amministrazione comunale continuerà a prendersi cura del verde pubblico, in particolare delle alberature e dei parchi recentemente impiantati, con irrigazioni programmate e attente.
Nel frattempo, ogni cittadino può contribuire in tanti piccoli modi: chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti, preferire una doccia veloce al bagno, riutilizzare l’acqua di cottura per innaffiare le piante, far funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, o segnalare eventuali perdite nella rete idrica domestica.
Gesti semplici, forse anche banali, ma che messi insieme fanno davvero la differenza.
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