Campobasso FC: ritiro a Capracotta, cuore e altitudine

Dal ritiro a 1421 metri, il Campobasso FC riparte con energia e appartenenza. Colalillo: “Un abbraccio collettivo che va oltre il calcio”

CAPRACOTTA – Il Campobasso FC ha ufficialmente concluso il ritiro precampionato nel cuore dell’Alto Molise. Dal 17 luglio al 1° agosto, la squadra rossoblù è stata ospite del Comune di Capracotta, un luogo che non ha rappresentato soltanto l’altitudine ideale per prepararsi alla nuova stagione, ma un vero e proprio crocevia di emozioni, relazioni e appartenenza.

A 1421 metri di altezza, tra paesaggi mozzafiato e una comunità dal cuore aperto, la squadra ha trovato più di un ambiente favorevole al lavoro: ha trovato un abbraccio collettivo. E lo racconta con parole sentite il direttore generale del club, Mario Colalillo: “Abbiamo percepito fin da subito la voglia di Capracotta di abbracciare il club che rappresenta l’intera regione. Siamo stati accolti in strutture di livello importante, che ci hanno permesso di lavorare al meglio. Ma più che un ritiro, è stata un’esperienza che ha superato i confini del campo: in queste due settimane, la squadra, la comunità altomolisana e tutta la tifoseria si sono fuse, gettando le basi di un progetto che viene da lontano e che ha trovato nuova forza proprio qui, nel comune più vicino al cielo del nostro Molise”.

Non solo allenamenti, ma anche eventi pubblici, momenti condivisi con i cittadini e, soprattutto, l’entusiasmo contagioso dei più piccoli. Un intreccio di volti, gesti e parole che resteranno impressi nella memoria del club rossoblù.

“Porteremo l’ossigeno di Capracotta nei polmoni, ma anche nel cuore – prosegue Colalillo – insieme ai sorrisi della gente, alla passione dei tifosi, all’energia dei bambini. Un ringraziamento speciale a tutta la comunità, al sindaco Candido Paglione, all’assessore Pierino Di Tella, a Massimo Paglione, a tutto lo staff dell’Hotel Monte Campo e del Bar Taccone, a Pippo Venditti, ai ragazzi dell’ASD Capracotta e del Bojano Mundial. Un grazie sincero anche al nostro gruppo di lavoro, una vera squadra dietro la squadra: donne e uomini che ogni giorno rendono possibile tutto questo”.

Conclude il direttore generale: “Dire ‘arrivederci al 2026’ sarebbe riduttivo. Preferiamo dirci: ci vediamo allo stadio. Per continuare a coltivare insieme il sogno sportivo di tutto il Molise”.

Il Campobasso FC riparte da Capracotta con le gambe cariche, la mente lucida e il cuore pieno. In campo, da oggi, scenderà anche un pezzo di questa terra generosa.