Campobasso, intitolazione di una strada a Lea Garofalo: petizione online

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CAMPOBASSO. In pochi giorni, ha superato le 14mila firme la petizione online lanciata da Paolo De Chiara e rivolta al Sindaco di Campobasso per chiedere di intitolare una strada a Lea Garofalo, “uccisa dalla ‘ndrangheta per essersi ribellata alla cultura mafiosa”, come si legge nel testo dell’appello.

“Il 24 novembre del 2009”, ricorda l’autore della petizione, Lea Garofalo “è stata sequestrata, torturata selvaggiamente, uccisa a Milano e bruciata in un bidone in provincia di Monza (San Fruttuoso)”, prosegue De Chiara. “L’omicidio mafioso è stato commesso dal suo ex convivente Carlo Cosco e dai componenti del clan (Vito Cosco, Salvatore Curcio, Carmine Venturino e Massimo Sabatino). Gli autori dell’infamante delitto sono stati condannati definitivamente all’ergastolo. Solo il “fidanzatino” di Denise (Venturino) è diventato un collaboratore di giustizia, facendo ritrovare in un tombino – dopo due anni – i resti della donna coraggio”.

“In tutta Italia”, spiega l’autore della petizione, “si sono moltiplicate le iniziative per ricordare il coraggio di Lea Garofalo, che ha “collaborato” – da testimone di giustizia – con lo Stato, che ha svelato i lati oscuri della ‘ndrangheta, che ha distrutto con la sua forza un intero clan, che ha “rotto” il maledetto codice mafioso. Anche a Campobasso, dove ha vissuto con la figlia Denise in via Sant’Antonio Abate 58 e dove ha subìto il tentativo di sequestro, è necessario ricordare Lea con l’intitolazione di una strada”.

Nell’appello si ricorda inoltre che “già nel 2012 sono state raccolte delle firme (quasi 500). Ma l’Amministrazione comunale dell’epoca non ha mai reso possibile questa necessaria intitolazione. Le promesse dell’allora Sindaco sono cadute nel vuoto. Sono passati quasi dieci anni. Nel Paese senza memoria è fondamentale ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata”, conclude De Chiara.

LINK ALLA PETIZIONE: www.change.org/p/al-sindaco-della-citt%C3%A0-di-campobasso-una-strada-per-lea-garofalo