“L’iniziativa legislativa, infatti, avrebbe consentito di far conoscere ed osservare le diverse attività di navigazione e di pesca che si svolgono a bordo, di effettuare attività finalizzate alla conoscenza e alla valorizzazione del mestiere del pescatore, di autorizzare la ristorazione sui pescherecci, nonché l’ospitalità a bordo, comprese le attività di balneazione. Quello che oggettivamente sorprende è che la proposta di legge era stata attentamente esaminata e poi licenziata senza problemi dalla Seconda commissione consiliare prima dell’inoltro all’Assemblea; inoltre, si trattava di un provvedimento legislativo che non costava nulla al bilancio regionale ed introduceva disposizioni di legge richieste dalla normativa statale emanata nel 2010”.
Coldiretti esprime quindi “profondo disappunto per l’inspiegabile valutazione negativa di tale importante provvedimento da parte del Consiglio regionale che evidentemente non ha adeguatamente valutato i benefici dell’iniziativa e la sua importanza per un settore economico che ha bisogno di nuove ed efficaci iniziative di rilancio. A fronte di tale ingiustificato epilogo di questa vicenda, sarà cura di questa organizzazione mobilitarsi per promuovere l’immediata presentazione di un’analoga iniziativa di legge all’inizio della prossima legislatura regionale, con l’auspicio che possa incontrare maggiore sensibilità e attenzione”.
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