Questo il commento del presidente di Coldiretti Molise, Claudio Papa, rispetto all’operazione delle Fiamme Gialle che stanno indagando anche sul coinvolgimento della “mafia foggiana”: “Non possiamo che ribadire la nostra ferma condanna – aggiunge Papa – rispetto a questi gravi reati e confermare l’impegno che da anni vede Coldiretti in prima linea nel combattere il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel settore agricolo”.
“La mafia dei pascoli – sottolinea Papa – è un fenomeno criminoso che nuoce alle aziende, agli allevamenti e alla nostra economia che, ancora oggi, si riconosce nell’onestà delle aziende zootecniche che continuano una tradizione millenaria con sacrificio e passione. Un malaffare che alimenta il business delle agromafie che in Italia vale 24,5 miliardi di euro con una crescita che sembra non risentire della stagnazione dell’economia italiana e internazionale”. E’ necessario, secondo la Coldiretti, garantire la legalità a tutela degli agricoltori e degli allevatori che lavorano onestamente e che sono direttamente ed indirettamente penalizzati da questo e dai diversi fenomeni di illegalità che colpiscono il settore agroalimentare.
“Coldiretti – conclude Papa – si batte da anni per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata anche attraverso la costituzione dell’Osservatorio nazionale sulle agromafie, il cui comitato scientifico è presieduto dal procuratore Gian Carlo Caselli. Tutelare gli allevatori significa anche difendere i presidi delle nostre montagne ed evitare lo spopolamento e l’abbandono delle zone più marginali; inoltre, i pascoli sono fondamentali per salvaguardare le eccellenze produttive legate alla nostra storia e alle nostre tradizioni, con risvolti positivi anche per il settore turistico”.
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