Comitato Pro-Venezuela: riunione del direttivo a Toro

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riunione Toro

TORO – La scorsa settimana presso la sala consiliare del Comune di TORO (CB), alla presenza del Sindaco, Roberto Quercio, si è riunito il Direttivo del Comitato Molise Pro-Venezuela per esaminare gli ultimi sviluppi sull’evoluzione della drammatica crisi che assilla la popolazione venezuelana e che determina il rientro di migliaia di persone verso l’Italia. In apertura il Coordinatore del Comitato, Michele Petraroia, comunica che grazie al Ministero degli Esteri sono state accolte le richieste della famiglia di Elio Simonelli, assassinato a Maracay il 1 agosto 2018, per il rimpatrio della salma a TORO (CB) superando ostacoli che sembravano insormontabili ed andando incontro alla volontà del padre e dei fratelli della vittima.

A seguire lo stesso Michele Petraroia ha informato il Direttivo della volontà di dar vita ad una rete di raccordo nazionale tra diverse associazioni che in Italia si occupano dell’emergenza umanitaria in Venezuela soffermandosi anche sull’esito delle riunioni svoltesi a Pescara il 17 novembre con i volontari di ALI Onlus, che si occupa di spedizione di medicinali, e delle conclusioni, molto rilevanti, del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero tenutosi a Matera il 19 novembre.

Si legge di segiuto nella nota del Comitato:

“Grazie ad un lavoro di condivisione con Nello Collevecchio, componente del CGIE in rappresentanza del Venezuela, Norberto Lombardi ed esponenti dei Patronati, è stato possibile far adottare un orientamento al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che impegna il Ministero a seguire con maggiore attenzione l’emergenza umanitaria in Venezuela. Queste attività di sensibilizzazione devono assolutamente proseguire a tutti i livelli per ottenere l’apertura di corridoi umanitari capaci di far arrivare organizzazioni internazionali per soccorrere persone malate e distribuire generi di prima necessità. Contestualmente lo Stato Italiano, insieme alle Regioni, ai Comuni, alle ASL, agli Uffici Scolastici, alle Prefetture e Questure, alle Motorizzazioni e agli Ambiti Territoriali di Zona, ha il dovere di agevolare il rientro di cittadini italiani o oriundi italiani dal Venezuela evitando che vengano lasciati al proprio destino, ignorati o abbandonati a sé stessi.

Su questi temi il Molise si pone all’avanguardia per iniziative di solidarietà e per sensibilità dimostrate da parrocchie, Caritas, associazioni e singole amministrazioni locali come quella di Monacilioni, ma il Direttivo pur prendendo atto di tale apprezzabile sostegno solidale del mondo del volontariato ritiene giusto appellarsi alle Istituzioni per avere un riscontro da Parlamentari, Regione Molise e Comuni, sulle principale questioni che rendono problematico il rientro degli italo-venezuelani in Molise. Il Direttivo auspica che a breve ci sia un confronto con la Regione Molise e con l’ANCI, proponendo un gruppo tecnico di lavoro allargato ad ASREM, Prefettura, Ufficio Scolastico, Questura, Motorizzazione, Piani Sociali di Zona e per l’appunto ANCI, INPS e Enti di Patronato.

Se si riesce a raccordare i vari soggetti interessati al disbrigo delle pratiche degli oriundi che tornano nei comuni di origine delle proprie famiglie sarà più semplice offrire delle risposte e condividere istanze da inoltrare alle Commissioni Parlamentari, al Ministero dell’Interno e al Ministero degli Esteri. Su questi aspetti il Direttivo si è impegnato a proseguire la propria azione ringraziando la Virtus di Campobasso, la Caritas di Trivento e le tante persone di uffici pubblici e patronati che si mettono a disposizione ogni giorno per aiutare le decine di italo-venezuelani rientrati in Molise e che hanno bisogno di riscontri”.