Economia

Contributi pubblici regionali per chi si assicura contro le calamità naturali

Gli operatori del settore possono difendersi attraverso uno strumento efficace e conveniente: ecco a chi rivolgersi

CAMPOBASSO – “In un momento delicato e incerto come questo, non solo per il comparto agricolo ma in generale per l’intero sistema economico, credo sia assolutamente necessario e prioritario per gli operatori del settore tutelare fino in fondo le proprie aziende. Ricordo a tal proposito lo strumento più efficace, ovvero le polizze agevolate del Piano assicurativo nazionale”.

È quanto dichiara in una nota l’assessore regionale Nicola Cavaliere.

Per tali polizze è infatti previsto un contributo pubblico che copre fino al 70% del costi totali, nei diversi rischi assicurabili figurano eventi come siccità, gelate, grandine e altre calamità causate dei cambiamenti climatici. C’è inoltre la possibilità di assicurarsi per epizoozie – come ad esempio la brucellosi in ambito zootecnico o la varrosi per le api – e per le riduzioni di produzione del latte.

Esistono anche le ‘polizze sperimentali’, dove il contributo massimo scende al 65%, che riguardano in particolare l’assicurazione sulla perdita di ricavo, sulla riduzione di resa o riduzione di prezzo e possono coprire la perdita di produzione in base a valori indicizzati.

Infine sono assicurabili, con i nuovi strumenti di stabilizzazione del reddito, colture e prodotti quali: frumento duro, oliva, ortofrutticoli, latte bovino e ovicaprino e prodotti dell’avicoltura.

Per saperne di più basta rivolgersi ai CAA, mentre il decreto di riferimento è consultabile anche sul sito del Psr Molise.

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