Coronavirus Campobasso, il sindaco fa il punto alla luce dei nuovi dati

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roberto gravina

Gravina: “È necessario vaccinarsi. Indispensabile un’organizzazione sanitaria adeguata capace di fronteggiare il successivo evolversi della situazione”

CAMPOBASSO – Sono 25 in totale, a Campobasso, i cittadini che secondo la piattaforma SIC risultano positivi al virus Covid19, ad oggi 22 novembre 2021.

“I dati della settimana che ci siamo appena messi alle spalle – ha spiegato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – danno una rappresentazione della situazione dell’evoluzione del virus nella nostra città, costantemente verificata dall’ASREM e dai suoi operatori, con interventi precisi di ricostruzione delle catene epidemiologiche ogni qualvolta si denotano situazioni da monitorare con particolare attenzione. Il quadro pandemico nazionale, con la risalita del numero dei contagi, rende ancora più evidente quanto sia di fondamentale importanza – ha sottolineato il sindaco – incentivare e promuovere il più possibile la campagna di vaccinazione. Vaccinarsi è necessario, serve a mettere in sicurezza se stessi e gli altri e la scienza e i dati ci confermano quanto sia sicuro. Al contempo, ora va data un’accelerazione sulle terze dosi e bisogna continuare ad assumere atteggiamenti prudenziali in tutte le situazioni della vita sociale e lavorativa.

Ho ascoltato con interesse ciò che qualche giorno fa il dottor Giuseppe Cecere, responsabile regionale ACOI MOLISE, ha detto nel corso della conferenza stampa convocata dal PD regionale, – ha aggiunto poi Gravina – soprattutto per quanto riguarda, nello specifico, il rischio di sospensione delle attività chirurgiche presso il centro Hub del Cardarelli. Il dottor Cecere è stato chiaro, qualora avessimo una quarta ondata da affrontare al Cardarelli, ci ritroveremmo con la metà degli anestetisti in forze e con un generale depauperamento delle risorse professionali da mettere in campo. Asrem è chiamata a un impegno di certo non facile, ma bisogna essere pronti nell’immediato, questo è chiaro”.