“In questo piano di intervento sono previsti ulteriori 6 posti di terapia intensiva presso l’ospedale di Isernia che verranno consegnati nella settimana prossima – prosegue Florenzano -. Il totale sono 26 posti di intensiva di cui 10 già consegnati a Campobasso e che si aggiungono ai 39 posti letto sempre di intensiva attivati di cui 26 dell’Asrem e 13 di privati accreditati: 7 al Neuromed e 6 al Gemelli. Era una risposta già programmata da tempo, per la verità già in fase 1, a novembre 2020”.
La struttura sarà multifunzionale e resterà davanti il presidio fino alla fine della pandemia. “Le ospedalizzazioni per il Covid in Molise – spiega ancora il manager dell’azienda sanitaria – la fluttuazione dei numeri è molto rapida sia in caso di curva ascendente che discendente. Era importante realizzare queste strutture che ci offrono una garanzia. Sia questa che quella che realizzeremo con l’Hub Covid al Cardarelli che è strutturale, nel senso che rimarrà come potenziamento dell’ospitalità molisana: 14 posti di intensiva e 21 di sub-intensiva, mentre questa di Termoli è di emergenza e potrebbe in futuro essere smobilitata”.
Toma sottolinea entro breve tempo anche un “restyling dei pronto soccorso dei tre ospedali molisani. Per Isernia abbiamo un reparto datato e questo intervento ci permetterà di migliorare quella situazione. Il San Timoteo di Termoli è destinatario di un finanziamento di 14 milioni e 800 mila euro che servirà per la ristrutturazione globale dell’ospedale”.
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