“Una crisi figlia di giochi di potere e di poltrone si trasforma nella classica ‘tempesta in un bicchier d’acqua’ perché da parte dell’opposizione non si è avuto il coraggio di tentare la strada delle dimissioni”, afferma il movimento in una nota. “E se da parte della maggioranza di sinistra vi è almeno l’ovvia ragione di non abbandonare il potere, da parte dell’opposizione di centrodestra è evidente il timore che tentare la strada delle dimissioni come proposto da De Benedittis possa rivelare come molti tengano più al ‘gettone di presenza’ per le sedute in aula che al bene della città”.
“In tutto questo, a pagare sono i cittadini di Campobasso, che vedono rimanere in piedi un governo cittadino che si è dimostrato non solo incapace di affrontare il problema dell’insicurezza figlia dell’immigrazione incontrollata in città, ma anche semplicemente di ammettere che il problema esista, e di un centrodestra anch’esso muto ed incapace di qualsiasi azione politica incisiva. Campobasso meriterebbe decisamente di meglio, specie da parte di chi è portavoce locale di partiti che a livello nazionale fanno della lotta all’illegalità e all’immigrazione clandestina la propria bandiera”.
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