A tradirlo è stato l’allarme sonoro del sistema antitaccheggio posto nei pressi delle porte di uscita. A quel punto il responsabile, nel tentativo di fermare l’uomo, è stato dapprima aggredito verbalmente e poi spintonato energicamente. Il responsabile comunque era in grado di fornire un’accurata descrizione fisica del malfattore, avendolo visto più volte, in quanto cliente abituale. Grazie alle immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire il gesto criminoso e identificare il soggetto.
Peraltro l’uomo è stato riconosciuto anche quale presunto autore di un furto perpetrato con le stesse modalità all’inizio del mese di aprile scorso. Il presunto autore dei furti, con precedenti specifici, è stato denunciato per la violazione dei reati di cui agli artt. 624 e 628 C.P. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e il presunto responsabile potrà far valere la propria tesi difensiva innanzi all’A. G. ai sensi del vigente c.p.p., al fine di rappresentare gli elementi a sua difesa e rivendicare la propria innocenza che, si rammenta, è sempre presunta sino alla definitività dell’eventuale condanna.
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