Domenico Di Salvo, lo Chef che fece innamorare i palati raffinati di Boston

97

“Parker House Hotel” di BostonCASTEL DEL GIUDICE (IS) – Domenico Di Salvo nacque a Castel del Giudice (IS), il 10 maggio del 1903, da Giuseppe e Matilde Gentile. Il padre, nel 1905, decise di tentare il “sogno americano” e giunse ad “Ellis Island” a bordo della nave “ Prinzess Irene”. Giuseppe trovò lavoro come cuoco al “T he University Club” di Boston dove lavorò per quindici anni. Intanto Domenico era stato mandato a studiare le arti della cucina a Napoli. Solo nel 1920, Giovanni, fu in grado di far giungere la sua famiglia negli Stati Uniti. Domenico e gli alti sbarcarono ad “Ellis Island” dopo aver attraversato l’oceano sulla nave “ Duca Degli Abruzzi”.

Domenico seguì le orme paterne e divenne un “Chef” di prima grandezza. All’inizio affiancò per un breve periodo il padre al “T he University Club”. Poi fu ingaggiato dal “Brunswick Hotel, poi l’esclusivo “Boston Art Club” richiese i suoi servigi, passo al the “Mansion Inn” e infine, per lui il vero “sogno americano”, arrivò la chiamata del prestigiosissimo e storico “Parker House Hotel” (Ho Chi Minh il rivoluzionario, politico e patriota vietnamita vi lavorò come panettiere). “Domenick” Di Salvo fu uno Chef che fece epoca.

Conosceva tutte le abitudini, tutti i piatti e tutte le stranezze dei suoi clienti. I clienti lo reclamavano al tavolo per farsi spiegare i segreti del piatto. Fu anche prestigioso “sommelier” qualificato per la presentazione e il servizio del vino (ne faceva arrivare i migliori dalla Francia e dall’Italia). Nel 1936 sposò l’italo-americana Mary Vannini.

Nella foto “Parker House Hotel” di Boston.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”