“Nell’impostare un discorso di condivisione intorno a questi temi insieme ad altre comunità, siamo partiti – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Paola Felice – da un dato di fatto importante, ovvero il forte attaccamento nutrito dalla collettività campobassana per la festività di S. Antonio Abate che ogni anno, attraverso iniziative e manifestazioni molto partecipate che si svolgono nel nostro centro storico cittadino, ne esaltano al contempo le tradizioni e le tipicità culturali. Nell’ambito della promozione e dell’organizzazione dello svolgimento dei festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate, – ha aggiunto Felice – in un’ottica di valorizzazione e gestione integrata del territorio, è stata fortemente avvertita l’esigenza, da parte di diverse amministrazioni locali di costituire una Rete Italiana per la salvaguardia e valorizzazione di tale ricorrenza, mediante la costituzione di un partenariato tra enti ed istituzioni pubbliche, aperto alla condivisione con il privato. L’obiettivo principale della Rete che si è andata a costituire e della quale il nostro Comune farà parte in modo propositivo, è quello di favorire la collaborazione fra le diverse Comunità patrimoniali aderenti al progetto, nell’ottica di creare un programma condiviso di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. – ha sottolineato l’assessore – Operare nel campo della salvaguardia e della valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale immateriale, della promozione dei diritti culturali, della protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali è una precisa scelta culturale che la nostra amministrazione, con questo accordo, continua a mettere in campo esplicitamente”.
Fra l’altro, alla Comunità patrimoniale di Campobasso, nella persona dell’assessore alla Cultura, Paola Felice, insieme alle Comunità di Collelongo (Aquila), e alla comunità di Macerata Campania (Caserta), è affidato il ruolo di referente della Rete stessa.
“Un ruolo che andremo a ricoprire con il preciso scopo di fungere da soggetti mediatori tra le istituzioni e le Comunità patrimoniali, – ha spiegato l’assessore -favorendo la trasmissione intergenerazionale dei saperi e la partecipazione a progetti interregionali, nazionali e internazionali per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, anche attraverso la partecipazione delle Comunità patrimoniali aderenti alla Rete a bandi di finanziamento. Per fare ciò, insieme ai tanti soggetti che costituiscono la Rete, – ha detto in conclusione Felice – ci impegneremo a costruire occasioni di rafforzamento di capacità e progettazione comune tra diversi stakeholders e shareholders, promuovendo l’incontro e lo scambio di saperi tra gli esperti, i ricercatori, i gruppi, le comunità di eredità e gli individui, anche in un’ottica di formazione permanente”.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy