“Purtroppo, l’eliminazione degli alberi si è rivelata necessaria – ha fatto sapere l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella – per preservare la storica fontana ed il lavatoio, le cui mura portanti e l’intero porticato, presentavano, già da anni, evidenti segni di cedimento sotto la spinta delle radici dei grossi alberi, certamente collocati in maniera inopportuna in un sito non certo capace di contenerne gli apparati radicali”.
Anche in questa occasione emerge l’importanza di una attentissima valutazione della scelta delle specie arboree al momento della messa a dimora; non considerarne le esigenze in termini di spazio, gli sviluppi delle chiome e delle radici nonché i probabili danni che potrebbero cagionare nel tempo all’interno dei contesti urbani, porta inesorabilmente a dover prendere decisioni drastiche come in questo caso, soprattutto quando a rischio è la conservazione di un così importante monumento cittadino, vera e propria icona identitaria per Campobasso.
“Come per le altre operazioni similari già effettuate in altri siti, – ha detto Cretella – al termine della bonifica del terreno, si procederà con un’adeguata compensazione, mediante il reimpianto di nuovi alberi ornamentali, opportunamente selezionati in funzione degli spazi a disposizione.”
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