Formazione della Cultura della Legalità, incontro allo “Schweitzer” di Termoli

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TERMOLI – L’Arma dei Carabinieri, sulla scorta dei successi degli anni precedenti, prosegue anche per questo 2022 nelle varie iniziative promosse nell’ambito della “Formazione della Cultura della Legalità”, secondo le linee d’indirizzo del Ministero della Pubblica Istruzione nella campagna nazionale denominata “Scuola e Legalità”. L’obiettivo è la diffusione, anche tra i più giovani, della c.d. “cultura della legalità” attraverso una serie di incontri didattici programmati, realizzati grazie ad una proficua collaborazione con i dirigenti scolastici dei vari istituti termolesi.

Questa volta è stato il turno degli alunni delle Ve classi elementari dell’Istituto Comprensivo “Schweitzer” di Termoli (CB): circa 100 studenti, incontrati, in 2 (due) distinte sessioni, nell’aula magna della scuola, nel pieno rispetto della vigente normativa in materia di prevenzione da “Covid-19”, hanno avuto la possibilità di interfacciarsi direttamente con i militari dell’Arma della locale Compagnia Carabinieri, confrontandosi attivamente sui temi loro rappresentati che hanno spaziato dai concetti generali di legalità, senso civico e del rispetto reciproco ad argomenti più mirati e specifici, quali il bullismo, il cyber-bullismo, i rischi connessi all’uso ed all’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti, l’utilizzo di Internet e dei social-network, con accenno ai risvolti penali e civili legati a determinate condotte illecite connesse a tali problematiche.

Al termine della trattazione, che ha visto l’uditorio sempre molto attento e partecipativo, numerose sono state le domande poste dagli scolari, che hanno approfittato dell’occasione anche per soddisfare alcune loro curiosità legate ai segni distintivi dell’Arma, alla sua storia ed alle modalità con le quali la Benemerita opera sul territorio. Ancora una volta, l’incontro ed il confronto costruttivo tra l’Arma dei Carabinieri e la compagine studentesca locale, sempre particolarmente attenta e coinvolta in queste tematiche, grazie anche all’apporto sinergico dei direttori didattici e del corpo docente, ha documentato che il tema della “Legalità partecipata” è la strada da seguire per il rinnovamento dell’alleanza tra le istituzioni e la popolazione giovanile.

Compartecipazione che vede tutte le parti interessate impegnate al perseguimento di comuni obiettivi che rilevano, da un lato la presenza di singoli individui che, pur a quell’età, possono muovere i primi passi nell’acquisizione di una cosciente consapevolezza che li aiuti a crescere e maturare per essere utili alla comunità civile nella quale sono immersi, dall’altro un costante e crescente impegno da parte della Società, delle proprie Istituzioni e delle varie agenzie deputate alla loro educazione, tutela e sviluppo, affinché dedichino ai giovani la giusta attenzione e cura, in modo da renderli buoni cittadini di domani pronti a garantire alla nostra amata Italia progresso e pace.