“E’ inaccettabile – prosegue la nota – che la tragedia dell’uccisione di massa e dell’esilio forzato cui i nostri connazionali della Venezia Giulia e della Dalmazia furono costretti nel secondo dopoguerra dall’odio etnico ed ideologico jugoslavo sia ancora oggi dispute politiche, a diciassette anni di distanza dall’istituzione del Giorno del Ricordo: per troppo tempo il suo ricordo è stato avvelenato dall’odio ideologico di chi voleva negare i crimini compiuti dalle milizie titine, solo per l’appartenenza politica professata da chi li ha commessi, e spetta alle istituzioni fare in modo, anche attraverso gesti simbolici quali l’intitolazione di una via cittadina, che il ricordo delle sofferenze che centinaia di migliaia di nostri connazionali dovettero patire per il solo fatto di essere Italiani possa finalmente entrare a far parte della memoria condivisa di questa nazione”.
L'Opinionista © since 2008 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy