CAMPOBASSO – Sabato 14 Giugno 2025 ore 18:00 Vernissage della mostra di pittura di Vittoria Baratta “Gli abissi dell’io”. L’evento con il patrocinio del comune di Campobasso, si svolgerà presso Spazio Sfuso in Piazza Pepe, 42. L’evento è gratuito e aperto al pubblico. Si potrà visitare la mostra dell’artista molisana tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 21:00 fino al 22 giugno 2025.
Vittoria Baratta è nata a Campobasso il 2 settembre 1974. Sebbene il suo percorso accademico sia stato diverso, ha coltivato la sua predisposizione per il disegno frequentando corsi con il Professor Romagnoli e traendo ispirazione dal pittore molisano Vincenzo Frisco. La sua formazione artistica è quindi prevalentemente autodidatta e affinata nel tempo.
Nel 2020, ha partecipato a una collettiva a Palazzo Ferrajoli (Roma), curata da Luciano Lucarini e diretta dal Professor Prinio Perilli. Ha inoltre esposto in collettive a Petacciato nel 2022 e 2024, coordinando quest’ultima edizione. Le sue opere sono realizzate su tela e juta, utilizzando tecniche ad olio e acrilico. Presso lo Spazio Sfuso di Campobasso, in piazza Gabriele Pepe 42, si terrà la sua prima mostra personale, dedicata alla memoria della madre.
L’Artista e la Sua Ricerca
Vittoria Baratta, personalità mite e riservata, conferma che l’arte nasce dall’inquietudine dell’anima e dalla necessità di esprimere attraverso il pennello le proprie emozioni interiori. La sua produzione artistica si caratterizza per un equilibrio precario tra presenza e assenza, tra il detto e il non detto, creando opere che funzionano come vere e proprie quinte teatrali.
Stile e Influenze
La pittura di Baratta presenta evidenti richiami al post-impressionismo che sfiora l’astrattismo, con influenze che spaziano dai tratti cromatici di Giulio Turcato all’introspezione di Munch, fino alla tecnica dripping di Pollock. I suoi paesaggi sono più paesaggi dell’anima che luoghi fisici, dove la natura apparentemente tumultuosa riflette in realtà il tumulto interiore dell’artista.
Il Messaggio Contemporaneo
L’arte di Vittoria Baratta interpreta lo “zeitgeist” del nostro tempo, catturando le contraddizioni e le lacerazioni dell’uomo nella società post-industriale e post-tecnologica. In un mondo dove l’individuo è sempre più isolato, l’artista trova nella malinconia non una resa, ma “un modo differente di interpretare la vita e le sue innumerevoli sfaccettature”.
Filosofia Artistica
Attraverso la sua produzione, Baratta testimonia che gioia e dolore, vita e morte, materia e antimateria coesistono nella costruzione dell’Universo. Nel caos apparente della contemporaneità, l’artista intinge i suoi pennelli per dare forma a sogni e illusioni di cui tutti abbiamo bisogno.
Testo critico a cura di Gennaro Petrecca