L’appello, presentato da due medici con il patrocinio degli avvocati Claudia Candeloro e Stefano Grondona del Foro di Bologna, evidenziava come nessuna decurtazione stipendiale dei medici convenzionati potesse avvenire al di fuori di una contrattazione collettiva con i rappresentanti per gli stessi e chiedeva che fosse dichiarata illegittima la diminuzione delle indennità disposta.
“Tali argomentazioni – spiega in una nota l’avvocato Candeloro – sono state accolte dalla Corte d’Appello di Campobasso che, di conseguenza, ha disposto a favore delle appellanti la restituzione delle indennità illegittimamente trattenute dall’Azienda sanitaria regionale (Asrem) a loro danno dal 1° luglio 2012 a tutt’oggi”.
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