Imprese, in Molise 1.650 assunzioni previste a settembre

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Camera di Commercio del MoliseCAMPOBASSO – In Molise le assunzioni previste a settembre sono circa 1.650 e, in linea con il trend nazionale, sono in aumento rispetto allo stesso periodo 2019: +26,9% equivalenti a circa 350 entrate programmate. Nel trimestre settembre-novembre le imprese molisane hanno previsto di assumere circa 4.750 lavoratori (+32,7% rispetto allo stesso periodo 2019). A delineare lo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. L’industria programma per settembre 570 entrate che salgono a 1.650 nel trimestre settembre-novembre (in crescita di 42,5% e 44,7% rispetto al 2019). Si consolida la ripresa del manifatturiero con 260 entrate nel mese e 870 nel trimestre.

Elevata la domanda di lavoro proveniente dal comparto costruzioni: 310 le assunzioni programmate nel mese (+72,2% rispetto a settembre 2019) e 790 nel trimestre (+54,9% rispetto al trimestre 2019). Sono invece 1.080 i contratti di lavoro offerti dal settore servizi nel mese (+20% su settembre 2019) e oltre 3.000 quelli per il trimestre (+27,1% sul trimestre 2019). Le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dal comparto servizi alle imprese (330 entrate programmate nel mese e 880 nel trimestre), da quello dei servizi alla persona (280 nel mese e 700 nel trimestre) e dal commercio (280 nel mese e 910 nel trimestre). Si attesta al 30,9% la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento (quasi 10 punti percentuali in più rispetto a settembre 2019), che sale al 44,3% per gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, e al 35,9% per i dirigenti e professioni con elevata specializzazione e tecnici.

Le figure più difficili da reperire sono tecnici di vendite, marketing e distribuzione commerciale (66,7%), operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (51,5%) e operatori della cura estetica (55,0%). Per i laureati negli indirizzi ingegneria civile e architettura circa un terzo delle assunzioni previste sono di difficile reperimento; la metà delle assunzioni programmate (55,0%) riguarda i diplomati nell’indirizzo elettronica ed elettrotecnica, supera il 60% la difficoltà a trovare qualificati negli indirizzi edile e meccanico.