Inps Molise, presentazione documento programmatico

70

Cutillo: “particolare importanza rivestirá la presentazione del ‘Bilancio sociale’ da tenersi subito dopo la pausa estiva

cutillo loyCAMPOBASSO – “Rafforzare i rapporti con i partner istituzionali di maggior rilievo su questioni di interesse comune; realizzare un patto, attuare un’azione sinergica che andrà sostenuta, in particolare, con tutti gli interlocutori di volta in volta interessati e coinvolti rispetto alle attività istituzionali dell’Istituto, quali ammortizzatori sociali, invalidità civile, reddito di cittadinanza, pensioni e prestazioni creditizie”.

Così il neo presidente del Comitato regionale dell’Inps del Molise, Andrea Cutillo, nel corso della presentazione, a Campobasso, del documento programmatico su cui dovrà concentrarsi l’azione dell’organo collegiale per il quadriennio 2019/2023.

La presentazione è avvenuta con l’intervento del presidente nazionale del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps Guglielmo Loy.

“Gli indirizzi delineati – ha affermato Cutillo – costituiscono solo un punto di partenza su cui orientare il lavoro che ci aspetta in questi anni, e che, necessariamente, dovrà aprirsi verso nuovi orizzonti con il contributo e l’arricchimento di tutti i componenti del Comitato”.

Secondo Cutillo: “particolare importanza rivestirá la presentazione del ‘Bilancio sociale’ da tenersi subito dopo la pausa estiva, che anche grazie alla disponibilità mostrata in queste prime fasi dai dirigenti e funzionari dell’Inps che personalmente ringrazio, costituirà un’occasione di presentazione pubblica per l’organismo collegiale, a sostegno dell’importanza del ruolo svolto dal comitato in seno all’Istituto”.

Loy, dal canto suo, ha sottolineato “l’importante funzione comune, mutualistica e solidaristica dell’Inps che ogni anno incassa più di 230 miliardi da contributi previdenziali e per la protezione sociale mutualizzata”.

“La coesione sociale e l’inclusione sono un valore per la persona ma anche per la società stessa, per garantire che insieme con la crescita economica vi sia un sistema che ‘aiuti’ e ‘protegga’ le persone – ha affermato il presidente nazionale del Civ – Questi principi vanno salvaguardati con un grande lavoro normativo, operativo e di controllo, anche verificando, senza pregiudizi, l’efficacia degli interventi, la esigibilità delle prestazioni, e quali sono quelle fasce di cittadini che ancora non hanno un dignitoso livello di protezione”.