Si è così verificato che i due hanno costituito una società cosiddetta “schermo” attraverso la quale hanno messo in vendita tv ed altri apparati elettronici, naturalmente a prezzi super concorrenziali: i contatti sono avvenuti mediante l’utilizzo di social network, con vendite esclusivamente on-line.
Unici dati reali sono i numeri di telefono degli annunci ed il conto associato alla Postepay per i versamenti delle somme pattuite con gli ignari acquirenti, come il signore campano che li ha denunciati: dopo aver effettuato un versamento di 600 euro per un televisore del valore commerciale di oltre 1000, non ha mai ricevuto nulla.
I due consorti sono stati individuati, ed avendo inoltre precedenti specifici in varie regioni italiane, sono stati così deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’art. 640 del Codice Penale. Due consigli semplici ed efficaci della Polizia di Stato per evitare di incappare in raggiri e varie truffe on-line: diffidare di chi chiede di esser contattato al di fuori del sistema sicuro del sito e scegliere metodi di pagamento tracciabili perché sono i più sicuri.
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