Tre giorni fa, come ricostruisce l’Ansa, Scarabeo aveva comunicato, con un post su Facebook, la sua decisione: rimettere nelle mani del primo cittadino due delle quattro deleghe ricevute all’atto dell’insediamento della giunta, ovvero lasciare ‘Salute dei cittadini’ e ‘Politiche di coordinamento e prevenzione di interventi socio-sanitari e ospedalieri’ e conservare ‘Servizi alla persona’ e ‘Mense scolastiche’. Scarabeo, nel post, aveva denunciato la mancanza di rispetto per il ruolo istituzionale ricoperto. Ieri durante il consiglio comunale, la stessa a sorpresa ha relazionato sul punto all’ordine del giorno relativo proprio alla Commissione poiché – ha voluto precisare durante l’intervento – delegata dal sindaco.
Quindi il voto favorevole alla Commissione e la nomina dei dieci membri, cinque di maggioranza e cinque di opposizione: Sara Ferri, Alex Paniccia, Gabriele Olivieri, Mino Bottiglieri, Stefano Di Lollo, Marco Amendola, Giovancarmine Mancini, Antonella Matticoli, Cesare Pietrangelo, Pietro Paolo Di Perna. Al termine dei lavori il sindaco Piero Castrataro ha convocato l’assessore dimissionaria e i capigruppo di partiti e movimenti di maggioranza, Pd, Volt, Isernia Futura, Movimento Cinque Stelle e ha comunicato la sua decisione.
Dunque Scarabeo è fuori da Palazzo San Francesco, e ora per Castrataro iniziano le consultazioni per la nomina di un nuovo assessore che dovrà, necessariamente, essere una donna per garantire le quote rosa in giunta. Al posto di Scarabeo, in consiglio comunale, entrerà Fava, il primo dei non eletti di ‘Isernia Futura’.
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