Isernia: minacce e rapina impropria, tre persone denunciate dai Carabinieri

Sotto sequestro armi e munizioni. Nei guai anche cinque imprenditori per violazioni alle norme sulla tutela dei lavoratori

ISERNIA – Ancora Carabinieri in azione su tutto il territorio della provincia di Isernia, per contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità. A Frosolone, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 50enne del posto per minaccia aggravata. L’uomo, secondo quanto accertato dai Carabinieri, a seguito di dissidi sorti con un suo vicino per motivi di confine, lo minacciava di morte. I militari, tempestivamente intervenuti, per motivi precauzionali sottoponevano a sequestro tre fucili calibro 12, due fucili calibro 16 e relativo munizionamento, legalmente detenuti dal 50enne. Ulteriori indagini sono in corso sulla vicenda.

Ad Agnone, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno denunciato un 45enne ed un 20enne del posto, i quali a seguito di dissidi di natura familiare, aggredivano un loro parente all’interno di una azienda agricola provocandogli contusioni giudicate guaribili con sei giorni di prognosi. Inoltre, proferendo gravi minacce, si impossessavano di uno smartphone, con il quale la vittima voleva chiedere aiuto ai Carabinieri a seguito dell’aggressione. I due dovranno ora rispondere oltre che di minaccia aggravata e lesioni personali, anche del reato di concorso in rapina impropria. Infine, nel corso di un’attività di monitoraggio predisposta per la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro e per contrastare lo sfruttamento del lavoro nero, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, congiuntamente a funzionari della Direzione Territoriale del Lavoro, hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attività imprenditoriali tra Isernia e comuni limitrofi. Quattro sono state le persone, titolari di imprese edili, denunciate per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 55enne ed un 50enne della provincia di Campobasso, di un 36enne della provincia di Foggia e di un 40enne Isernino.

Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere. Durante le ispezioni, si è proceduto anche alla identificazione di 10 lavoratori, di cui alcuni a nero. Il titolare di un esercizio commerciale, 30enne di Venafro, è stato invece denunciato per aver installato, all’esterno dei locali, un sistema di video-sorveglianza totalmente abusivo.

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