Basket

La Magnolia Campobasso prepara la sfida casalinga contro l’Ariano Irpino

Sul parquet si confrontano prima e seconda della classe nel girone Sud dell’A2 cestistica al femminile. Il coach Sabatelli: «Tornare a correre in attacco così da riuscire a trovare soluzioni fluide»

CAMPOBASSO – Il secondo match interno consecutivo per la leader della cadetteria cestistica con alle spalle un percorso netto di cinque successi in altrettante gare disputate e, soprattutto, con di fronte un’avversaria che ha due punti in meno delle rossoblù ma che, cifre alla mano, può contare sul migliore attacco e sulla difesa più efficace dell’intero girone Sud dell’A2 in rosa.

INCROCIO IRPINO – Di fronte a sé La Molisana Magnolia Campobasso – nel primo sabato del mese di novembre in quella che è la tradizionale collocazione delle 18.30 – troverà un Ariano Irpino, per molti addetti ai lavori la principale rivelazione di quest’avvio di stagione a fronte di un percorso con un solo stop (in casa del Faenza) e ben quattro ampi successi tra casa (tutte le gare disputate) e trasferta (a Viterbo).

«Più che rivelazione – argomenta alla vigilia il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli – hanno messo a frutto le qualità di un roster importante che può contare su elementi del calibro di Fabbri, Scibelli e Zanetti tra le altre. Probabilmente, ad inizio campionato, nell’analisi di diversi osservatori era stato messo in conto un periodo d’adattamento che, all’atto pratico, è stato particolarmente rapido ed ha fatto sì che arrivassero risultati importanti».

Tra l’altro, il roster affidato alle cure del tecnico William Orlando ha aggiunto in settimana l’ex Athena Roma Moretti che amplia le rotazioni tra le esterne, laddove trova spazio anche la straniera della formazione campana: la playmaker boema Zitkova.

AVVICINAMENTO LINEARE – Forti del proprio primato in classifica, le magnolie hanno lavorato sodo anche in quest’ultima settimana.

«Da un punto di vista mentale e motivazionale arriviamo bene a questa gara – aggiunge Sabatelli – anche in virtù di un percorso d’avvicinamento proficuo. C’è qualche piccola noia fisica con cui abbiamo dovuto convivere e che è in corso di valutazione da parte dello staff medico, ma nel complesso non dovrebbero emergere grandi problematiche».

DIMENSIONI ASSOLUTE – La presenza sull’altro fronte di un totem come Valentina Fabbri (ben 201 centimetri) dà alle irpine una connotazione interna non da poco, considerando, tra l’altro, la presenza anche di Scibelli ed Albanese.

«Un potenziale offensivo notevole – riconosce il trainer dei #fioridacciaio – che è espresso anche dai tanti punti per le mani delle esterne. In altri termini, alla base c’è più di una motivazione per affrontare con la giusta determinazione la gara senza sottovalutare alcun tipo di situazione, ma al tempo stesso cercando anche di non farci prendere dall’ansia».

NUOVI AVVII – In particolare, quest’ultima considerazione è legata a quelli che sono stati gli inizi un po’ in sordina delle ultime due gare, in particolare quella con il Cus Cagliari.

«Dobbiamo cercare di non essere sopraffatti dalla tensione e non ripetere gli errori delle ultime giornate. Sarà fondamentale – spiega Sabatelli – avere un approccio differente e tornare a mettere in mostra quella fluidità offensiva che aveva contraddistinto le nostre prime uscite, portando la gara sui giusti binari soprattutto di fronte ad un’antagonista che arriva da noi senza nulla da perdere, com’è stato dichiarato dal loro entourage in più di una circostanza».

FATTORE VAZZIERI – Dalla loro, tra l’altro, le campobassane potranno contare sul cosiddetto fattore ‘Vazzieri’, ossia la vicinanza, il calore ed il colore degli aficionados rossoblù.

«Tutt’Italia – riconosce il coach delle molisane – parla del nostro impianto e dei tifosi che lo assiepano. Questo per noi è un ulteriore motivo di orgoglio, che ben si interseca con la vicinanza e l’affetto che questa gente dimostra di avere per le proprie beniamine».

PIANO PARTITA – Nello specifico aspettato tattico, invece, «l’auspicio – chiosa Sabatelli – è quello di riprendere a correre in attacco per trovare quelle soluzioni aperte figlie della fluidità dei meccanismi offensivi, cercando, invece, da un punto di vista di confermare quanto di buono siamo riusciti a fare tra terzo e quarto periodo nell’ultima gara con il Cus Cagliari, così da mettere in mostra una pallacanestro di tutto rilievo».

Photocredit: Maurizio Silla

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