La Molisana Magnolia – Umana Reyer Venezia 71-75: racconto del match

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chagas in entrata
Chagas in entrata – photocredit: Maurizio Silla

Parks top scorer di serata tra le campobassane con 24 punti. La fierezza di coach Mimmo Sabatelli: «Ancora una volta questo gruppo ha messo in mostra un cuore incredibile»

CAMPOBASSO – Esce con un gap di quattro punti da dover rimontare al ritorno La Molisana Magnolia Campobasso nel suo storico esordio per i playoff scudetto. Di fronte a quasi un migliaio di tifosi nell’impianto amico dell’Arena, i #fioridacciaio creano più di qualche problematica alle lagunari campionesse d’Italia in carica e seconde al termine della regular season e venerdì al Taliercio, con questo piglio, potranno provare a dire sino in fondo la loro per cercare di regalarsi un ulteriore sogno in una stagione di per sé fantastica: ossia un eventuale accesso in semifinale.

TENSIONE ALLE STELLE – L’importanza della posta in palio si comprende sin dall’avvio: Venezia sigla i primi punti di serata, poi è Chagas a regalare il primo vantaggio alle magnolie con una tripla. La tensione attanaglia i due team, tant’è che gli attacchi sono asfittici. Parks mette a segno il +4 (6-2). Thornton prova a riavvicinare le lagunari che riescono a rientrare anche loro a quota sei con Ndour e fuggono con una transizione di Anderson.

Parks impatta, ma Ndour prova una nuova fuga per le ospiti. Gray non ci sta e sigla il canestro del 10-11 con cui si chiude il quarto.

EQUILIBRIO ESTREMO – Lawrence firma il sorpasso, poi Chagas amplia il margine che consta di sei unità dopo il proficuo viaggio dalla lunetta di Quiñonez ed arriva a sette dopo la penetrazione di Chagas (19-12) con Trimboli che mantiene il gap (21-14). Anderson mette la tripla, poi Quiñonez è determinante nei tentativi di rientro delle venete. Anderson riporta le ospiti sino al -1 (25-24). Parks dai liberi è precisissima, ma Bestagno con un gioco da tre punti impatta. Ancora Parks allontana i #fioridacciaio. Bestagno risponde presente e le due squadre vanno così all’intervallo lungo sul 29 pari.

STRAPPI CONTINUI – Anderson riapre i giochi dopo il rientro dagli spogliatoi con Gray che impatta. Poi la tripla di Parks spariglia i conti con Trimboli che fa volare le magnolie sino al +5 (36-31), ma Anderson e Madera riportano le lagunari in parità. Gray non ci sta e poi Trimboli si inventa due punti da applausi. Chagas con una tripla porta le sue a due possessi di margine (43-37). Madera è indemoniato dall’arco dei tre punti, ma Parks è ispirata. Thorton riavvicina le ospiti, ma entra in orbita Quiñonez con una tripla ed un pallone rubato concretizzato in contropiede per il +6 (50-44), ma Venezia rientra sino ad una nuova parità con Thorton per un 50-50 con cui si entra negli ultimi dieci minuti.

IN APNEA – Venezia mette la testa avanti in avvio di quarto periodo arrivando sino al +5 del 50-55. Gray non ci sta (53-55).

Thorton risponde da par suo e Bestagno infila il +7 ospite (53-60) con Anderson che, in contropiede, da palla rubata, aumenta il margine. Parks prova a rianimare le sue (55-62), ma Ndour amplia il margine. Parks è on fire. Anche Anderson risponde presente e sono poi Ndour e Thorton ad ampliare il distacco. Gray con una tripla cerca di dare l’ultima zampata. Quiñonez riavvicina le magnolie al -5 (65-70). Una serie di due triple tiene le magnolie a -5 (68-73), ma il canestro di Madera e poi la tripla di Nicolodi chiudono sino al -4 finale del 71-75.

DAGLI SPOGLIATOI – In sala stampa, il tecnico rossoblù Mimmo Sabatelli è diretto in merito a quelle che sono le sue sensazioni sull’andamento generale della contesa.

«Senz’altro – spiega – questo era il primo round. È normale che noi, soprattutto nel quarto periodo, abbiamo avuto un tracollo in una fase in cui loro ci hanno dominato, arrivando sino al +12. A quel punto era complicato proiettarsi sulla gara di ritorno. Durante il time-out ho chiesto alle ragazze di pensare che c’era un secondo tempo, che sarà quello del Taliercio, e di non mollare e, come sempre, queste ragazze hanno mostrato di avere un cuore incredibile perché abbiamo chiuso a meno quattro, gap solo statistico. Per noi sarebbe stata una gioia incredibile conquistare una vittoria davanti al nostro pubblico, però abbiamo tutte le chance. Senz’altro Venezia ha un vantaggio, ma noi possiamo andare a fare la nostra partita al Taliercio. Cercheremo di metterle in difficoltà, perciò, provando a ribaltare il meno quattro».

VENERDÌ RITORNO – A questo punto, in effetti, l’attesa è tutta sul match di venerdì sera – alle ore 19.30 – in terra veneta, bivio a tutti gli effetti di un cammino rossoblù semplicemente meravigilioso.

TABELLINO

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – UMANA REYER VENEZIA 71-75 (10-11, 29-29; 50-50)

CAMPOBASSO: Togliani (0/3, 0/1), Chagas 11 (1/3, 3/5), Parks 24 (4/11, 4/5), Nicolodi 3 (0/1, 1/1), Gray 12 (3/7, 2/2); Trimboli 6 (3/3), Lawrence 2 (1/2), Quiñonez 13 (3/8, 1/1). Ne: Amatori, Egwoh, Vitali e Del Bosco. All.: Sabatelli.

VENEZIA: Carangelo 3 (1/5 da 3), Anderson 17 (7/13, 1/3), Thornton 20 (3/6, 3/3), Bestagno 11 (4/10, 0/2), Ndour 16 (4/7, 2/2); Attura (0/1, 0/1), Madera 8 (1/1, 2/3), Penna, Smorto (0/1, 0/1). Ne: Pan. All.: Mazzon.

ARBITRI: Ferretti (Teramo), Ugolini (Forlì Cesena) e Di Martino (Napoli).

NOTE: uscita per cinque falli Ndour (Venezia). Tiri liberi: Campobasso 8/10; Venezia 10/15. Rimbalzi: Campobasso 32 (Nicolodi 6); Venezia 29 (Ndour 7). Assist: Campobasso 19 (Trimboli 7); Venezia 18 (Carangelo ed Anderson 5). Progressione punteggio: 6-6 (5’), 25-20 (15’), 43-40 (25’), 58-66 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 7 (19-12); Venezia 12 (58-70).