“Le Vie del Rock sono infinite”, Edoardo Bennato in concerto all’auditorium Unità d’Italia di Isernia

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ISERNIA – Il prossimo 15 dicembre Edoardo Bennato si esibirà all’auditorium Unità d’Italia di Isernia. Biglietti: 45 euro (primo settore) e 35 euro (secondo settore). Una delle voci rock più inconfondibili del panorama musicale italiano, punto di riferimento dell’anticonformismo musicale e ideologico torna in concerto nei principali teatri italiani con un nuovo tour, “Le vie del Rock sono infinite”. In scaletta brani epici tratti dai concept album “Burattino senza fili”, “Sono solo canzonette”, “Abbi dubbi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”, “La fantastica storia del Pifferaio magico”, fino all’ultimo “Non c’è” uscito nel 2020.

Sul palco ritroverete quei temi che da sempre hanno caratterizzato le sue canzoni rendendole oggi profeticamente attuali: le contraddizioni della società, l’universo femminile, l’attenzione per il mondo in cui viviamo, il tutto accompagnato dalla sua pungente ironia attualizzata ed esasperata fino al paradosso. Più di due ore di spettacolo nel quale confluiranno le due anime del cantautore: quella sarcastica, mai patinata o convenzionale, provocatoria e irriverente, e l’anima sognatrice con melodie irresistibili che fanno ormai parte del nostro immaginario collettivo. Il filo conduttore? La sua grinta e il suo incredibile Rock! Ad affiancarlo sul palco ci sarà la BeBand, la formazione storica che lo segue ormai da anni.

Bennato, musicista e cantautore di Bagnoli, periferia di Napoli, ha debuttato con l’album “Non farti cadere le braccia”, pubblicato nel 1973. Quest’anno, nella serata dedicata alle cover della 73° edizione del Festival di Sanremo, si è esibito assieme a Leo Gassmann in un medley di sue canzoni che comprendeva il brano “A cosa serve la guerra”, tratta dall’album “L’uomo occidentale” (2003), e gli intramontabili classici “L’isola che non c’è” e “Il Rock del Capitano Uncino”, tratti dal disco “Sono solo canzonette”, pubblicato nel 1980 e rimasto nella memoria collettiva degli italiani.