Lombardi, “solidarietà e vicinanza” alle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria

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ROCCAMANDOLFI – “Solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Immagini di distruzione, morte e disperazione da quella terra antica e lacerata da continue guerre. I crolli, la conta dei morti, la paura, il cercare a vuoto persone dal destino segnato. Otto scosse, violentissime. La più forte, di grado 7,9, alle 2.17 del mattino, ora italiana; poi altre 7, comprese tra magnitudo 4,7 e 5,6”. Lo afferma il sindaco di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi (foto).

“Un terremoto devastante ha colpito la Turchia nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio”, aggiunge. “Le scosse sono state avvertite distintamente anche in Siria, Libano e Israele. I morti sono migliaia, e migliaia anche i feriti. Ancora una volta si muore in case insicure nell’indifferenza del mondo che ora annuncia di correre in aiuto. E che vero aiuto sia, disinteressato e veloce, nella speranza che la storia insegni davvero qualcosa al genere umano”.