“L’aver superato le durissime quattro fasi – combattimento terrestre, combattimento in acqua, fase anfibia, condotta di operazioni complesse – caratterizzanti questo processo formativo altamente sfidante per il corpo e la mente – ha proseguito Pucciarelli – apre la strada ad una carriera estremamente entusiasmante nelle Forze Speciali della Marina: componente abilitante nel più ampio complesso capacitivo multidimensionale e multidisciplinare della Forze Armata, nonché nel contesto interforze nazionale di settore, la cui esclusività è ampiamente riconosciuta anche a livello internazionale.
Entrare a far parte del Gruppo Operativo Incursori – il GOI – significa appartenere ad una gloriosa Componente della militarità nazionale, erede di straordinarie capacità ideative e di luminose gesta eroiche che nobilitano lo spirito di servizio della Marina e l’italianità.
Parliamo di una risorsa altamente operativa formata da straordinari professionisti che nel corso degli anni sono stati impiegati nelle aree più critiche, conducendo in maniera encomiabile operazioni speciali in difesa degli interessi nazionali nella gestione di situazioni di crisi, in Italia e all’estero. Questi successi sono frutto degli elevati standard selettivi e formativi uniti all’intenso addestramento che la Marina Militare applica ai suoi Incursori per assicurare al Paese uno strumento sempre operativamente adeguato ai nuovi scenari internazionali.
Ai sette neo-brevettati del 72° corso Incursori rinnovo plauso e ammirazione, con l’invito a mantenere sempre alta, nel corso della loro lunga ed entusiasmante carriera, la determinazione e la passione che li ha portati a superare questa difficile selezione” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.
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