I Mesi di Cercepiccola, il 31 dicembre la presentazione del calendario 2017

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In vista della maestosa mascherata de I Mesi del 26 febbraio 2017, si vuole accogliere il nuovo anno proprio nel segno della sua più caratteristica e peculiare tradizione

I Mesi di Cercepiccola, il 31 dicembre la presentazione del calendario 2017CERCEPICCOLA (CB) Sarà presentato sabato 31 dicembre 2016, alle ore 18.00, presso il bar Bukowski (Piazza Unità d’Italia – Cercepiccola) il Calendario 2017 autoprodotto e raffigurante, appunto, I Mesi di Cercepiccola.

Quella de I Mesi è una mascherata popolare a cavallo in cui ben trentatré figuranti vengono chiamati ad interpretare i dodici mesi e le quattro stagioni.

L’evento si configurava inizialmente come un rito propiziatorio in cui i contadini mettevano in scena il ciclo produttivo dell’anno agricolo. In tanti addobbano il proprio destriero ed i corpetti da indossare con chili d’oro prestati, per l’occasione, da tutti i cittadini della comunità.

Il calendario che sarà presentato l’ultimo giorno di questo 2016 raccoglie in 19 tavole, oltre ad una breve spiegazione e ai testi e ai canti della mascherata (quelli conosciuti e diffusi tra la popolazione locale), una serie di fotografie di varie edizioni della carnevalata in un mix che spazia sicuramente dal 1938 al 2014 (in quest’ultima data fu messa in scena l’edizione speciale per ragazzi, mentre l’ultima edizione ufficiale risale al 2008).

Le rappresentazioni, infatti, non hanno avuto mai cadenza regolare, e le fonti permettono un’esatta datazione solo a partire dal 1918. La manifestazione, che si svolge generalmente l’ultima domenica di carnevale, è una forma di drammatizzazione popolare, a cui partecipano in costume, in groppa ad asini e cavalli riccamente addobbati con coperte e pennacchi colorati, circa trentatré personaggi, tutti rigorosamente di sesso maschile: due pulcinella, un arlecchino (reintrodotto solo a partire dall’edizione del 2008), due cenciunari (straccioni), un presentatore, un direttore d’orchestra, un numero variabile di orchestrali (cavalcano asini), che solitamente raggiunge un massimo di otto; un nonno (il secolo), un padre (l’anno), dodici mesi e quattro stagioni (figure femminili interpretate ugualmente da uomini).

Ad illustrare le peculiarità del calendario 2017 il dott. Giuseppe Di Palo, giornalista e dottorando di ricerca presso l’Università del Molise, nonché autore dello studio e del progetto grafico relativo al calendario stesso. Inoltre, lo stesso Di Palo è autore di uno studio sulla maschera de I Mesi di Cercepiccola che troverà spazio su due importanti prodotti editoriali: la rivista interdisciplinare a carattere internazionale NuovoMeridionalismoStudi ed un volume edito da Rubbettino.