Alessandra Peri ci racconta che l’idea dell’Orto Felix nasce dal desiderio di trasformare questo campo abbandonato e incolto in uno spazio vivo, utile condiviso.
“Non è semplicemente un’attività di rigenerazione urbana, è inclusione sociale e dialogo intergenerazionale, è ritrovare nuove dimensioni del vivere e del lavorare in una piccola comunità, segnata dalle fughe dei giovani verso la città”.
Un lungo confronto fra diversi soggetti: la Chiesa, proprietaria del terreno, il Comune che sostiene l’iniziativa, alcuni giovani innamorati della terra e del Paese (la Restanza che comincia a produrre i primi effetti di “ritorno”) e la presentazione ufficiale sabato 7 giugno alle 10.30, nell’ambito di “Riflessi dell’Abbandono”.
“Abbiamo avviato la prima semina: pomodori, zucchini, peperoni, erbe aromatiche …Speriamo di vedere presto i frutti, anzi gli ortaggi, che saranno disponibili per chi crede nell’economia circolare”, continua Alessandra “Quello che ci preme davvero è che diventi un’esperienza condivisa, aperta alla partecipazione attiva di scuole, cittadini, case- famiglia, anziani e persone con fragilità, con una forte valenza educativa, sociale e ambientale”.
Forse è la prima iniziativa di questo genere in Molise: vale la pena fare un salto a Rocchetta per comprendere il valore e la portata.
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