ISERNIA – «Nessuna contrarietà alla realizzazione di una nuova struttura ospedaliera in città, solo l’intenzione di ottenere risposte certe circa la reale disponibilità dei finanziamenti e i tempi di erogazione degli stessi». Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, spazza via le polemiche e fa chiarezza sulle intenzioni dell’amministrazione di palazzo San Francesco circa la richiesta della Regione Molise di individuare un’area della città sulla quale costruire un nuovo ospedale.
«Ribadisco, in modo da evitare fraintendimenti – afferma il Sindaco – che siamo favorevoli a qualunque tipo di investimento in materia di edilizia sanitaria, purché ponderato e soprattutto concreto. Nel caso in cui – continua Castrataro – dovesse essere definitivamente esclusa la possibilità di procedere, in quanto non conveniente, all’adeguamento del presidio esistente, saremo pronti a fare la nostra parte individuando, con massimo spirito di condivisione, l’area destinata ad ospitare un nuovo ospedale. E’ altrettanto chiaro, però, – prosegue il Sindaco – che abbiamo bisogno di conoscere, con certezza, la disponibilità delle risorse da investire nel progetto, anche per calcolarne i tempi di realizzazione. I 46 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero della Salute, ad esempio, saranno immediatamente utilizzabili? E quanti dei 105 milioni del decreto approvato nel 2018 dall’allora commissario Frattura potranno essere spesi per l’ospedale di Isernia? Domande, ritengo, legittime – aggiunge Castrataro – per avere un quadro chiaro della situazione e procedere serenamente ad una futura e corretta programmazione. Se le risorse ci sono, il Comune di Isernia non avrà difficoltà a individuare l’area adatta alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero consentendo così alla Regione di procedere, nel minor tempo possibile, all’indizione del bando per la progettazione definitiva della struttura. Infine, – conclude il sindaco Castrataro – ribadisco la necessità di mettere in campo, nel frattempo, azioni concrete per la risoluzione delle numerose problematiche che riguardano il nostro sistema sanitario, in termini di carenza di personale e affidabilità dei servizi offerti all’utenza».