“I vantaggi – spiega il presidente Cristian Di Santo – sono molteplici: in caso di recupero in mare gli operatori, attraverso questo mezzo, saranno in grado di diminuire di più del 50% i tempi di recupero aumentando notevolmente il successo del salvataggio. Ecco perché è importante formare tutti i ragazzi che lavorano con noi. La Capitaneria di Porto già da diverso tempo, attraverso la sua ordinanza balneare, ha consentito l’uso di questi nuovi mezzi di soccorso. Volevo ringraziare gli istruttori Fabrizio Capricci, Antonino Crisafulli, Ciro Sperinteo, Luigi Di Silverio e Gianluca Camaioni per aver reso possibile la formazione di oltre 100 bagnini, suddivisi in tutto Abruzzo e Molise, anche se il progetto prevede la formazione della totalità degli addetti al salvamento”.
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