“Questa nuova intesa dovrebbe rilanciare l’azienda automobilistica italiana dalla quale proprio la nostra città, da sempre, non può prescindere in quanto tra i primi bacini di utenza per i lavoratori termolesi e molisani – aggiunge Roberti – Mi ha fatto molto piacere constatare che, in base all’accordo tra Fca e Psa, nessuno stabilimento italiano rischierebbe più la chiusura. La cassa integrazione degli ultimi tempi a Rivolta del Re e i ritardi sull’ammodernamento delle linee produttive per la produzione dell’ibrido avevano provocato incertezza in molti lavoratori con i quali abbiamo un rapporto costante”.
Il sindaco sottolinea ancora: “Seguo da vicino le vicende dello stabilimento di Rivolta del Re e, come amministrazione, siamo sempre pronti, nell’eventualità, a fornire il nostro contributo per un dialogo con sindacati e azienda. Il nuovo indotto che si andrebbe a creare potrebbe diventare il quarto al mondo per la produzione di automobili. Sono sicuro che anche questa volta lo stabilimento di Termoli riuscirà a ricavarsi uno spazio importante nelle future produzioni di tutto il gruppo Fiat. Speriamo, come amministratori, che questo accordo riesca a produrre nuovo entusiasmo e nuove opportunità occupazionali per lo stabilimento di Termoli”.
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