Robyn Parks, parola all’esterna statunitense de La Molisana Magnolia

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La gioia di Parks dopo una tripla

L’impatto con la Techfind Serie A1: «È un torneo molto fisico, mi piace, e tra l’altro si gioca su velocità e ritmo»

CAMPOBASSO – La sua prova da cecchino in casa della Virtus Bologna ha ispirato, in casa La Molisana Magnolia Campobasso, alcuni dei fedelissimi supporter alla causa rossoblù particolarmente abili nel lavoro di composite grafico a paragonarla ad un personaggio da spaghetti western: il cacciatore di taglie di ‘Dio perdona… io no’.

Un accostamento che Robyn Parks, guardia di Washington tra i fattori dell’exploit rossoblù sul parquet felsineo, dimostra di accogliere con grande entusiasmo e divertimento una volta di fronte all’opera.

«Senz’altro – discetta – è un’immagine molto simpatica e non posso far altro che ringraziare i supporter della squadra per questa similitudine».

KEY ON DEFENSE – Poi, tornando a quella che è stata più in generale la gara del PalaDozza, la sua analisi è lucidissima. «La chiave del nostro successo? La difesa. Non ci sono dubbi, quando teniamo al meglio le squadre avversarie nella nostra parte di campo, in attacco riusciamo ad essere efficaci».

TO BE BETTER – Quanto, invece, alla sua performance offensiva, a dispetto delle cifre, l’esterna delle magnolie è diretta: «Si può far sempre meglio, io cerco di migliorarmi e crescere e per farlo guardo a tutti gli aspetti del gioco, partendo dalla difesa. Perché, quando contengo al meglio le avversarie, ho maggiore energia da riversare sull’attacco».

PHYSICAL MODE – Alla sua prima esperienza in Italia, la giocatrice rossoblù è molto chiara anche sul suo ambientamento con il massimo torneo tricolore: «Nella Techfind Serie A1 – argomenta – si gioca un basket molto fisico, che mi piace tanto perché ci sono tante squadre che giocano in velocità e, personalmente, adoro il poter esprimersi in transizione».

SUPPORTER ENGINE – Per lei e per le compagne, tra l’altro, ad un mese dal match interno di EuroCup contro il Lugo, ci sarà finalmente la possibilità di riabbracciare lo scenario dell’Arena.

«Ho avuto modo di vederli all’opera in quella circostanza e devo dire che sono semplicemente sensazionali. Riescono a trasmetterti carica ed energia. Mi auguro che ci accompagnino con forza anche contro Sassari e che il loro apporto sia incessante».

SKY AS A LIMIT – Quanto, invece, agli obiettivi ed ai traguardi che si possono aprire per le rossoblù, Parks non fa misteri delle sue impressioni.

«Io credo che nello sport si lavori sempre per ottenere il miglior traguardo possibile. Da parte mia, posso solo dire che abbiamo un grande team, un importante staff tecnico e ritengo che nessun traguardo ci sia precluso, possiamo cioè puntare qualsiasi obiettivo».

Del resto, con una bounty hunter in gruppo pronta a puntare il proprio caricatore sul bersaglio, ogni target può divenire un esercizio di precisione verso un ulteriore ‘pensiero felice’.