Roma club “Vespa nel tempo” ad Eurovespa 2025

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Il sodalizio capitolino protagonista in Serbia, da gennaio è presieduto da Angelo Amicone, originario di Poggio Sannita

NOVI SAD – Il Roma club “Vespa nel tempo” protagonista dell’ Eurovespa 2025, in programma in questi giorni a Novi Sad (Serbia). Il sodalizio capitolino, da gennaio presieduto da Angelo Amicone, originario di Poggio Sannita, annovera fra i suoi 350 tesserati, 50 soci poggesi, sei dei quali presenti in Serbia. Pur di esserci hanno sfidato anche i problemi interni al paese balcanico, che da qualche mese hanno determinato un clima di protesta, ancora non del tutto sopito.

«L’appuntamento serbo cui “Vespa nel tempo” è presente con una nutrita e qualificata spedizione, tra l’altro unico club del centro-sud Italia – dichiara il presidente Amicone – segue la partecipazione al “Vespa World Days” svoltosi a Gijon (Spagna) e prelude alla X^ edizione della “Vespata Molisana” del prossimo 17 agosto, evento divenuto ormai tradizionale e di notevole richiamo non solo per gli appassionati del genere, attraverso il quale ci proponiamo di promuovere i nostri meravigliosi piccoli borghi e il nostro prezioso territorio. Grande attesa, infine, per la manifestazione clou che celebrerà l’80° anniversario di nascita della Vespa, in programma nella primavera 2026 a Roma, come non evocare, quindi, il film cult “Vacanze romane” che nel 1953 dalla città eterna diede l’imprimatur al mito della Vespa, quale icona universale del made in Italy».

La cultura, la storia, l’immagine e l’amore per la Vespa che riuniscono la comunità degli appassionati provenienti da ogni dove, promosse anche attraverso iniziative internazionali come questa, oggi però lasciano il posto ad un messaggio univoco: la Vespa veicolo di pace.

«In questo periodo storico particolarmente difficile – prosegue Amicone – sconvolto da conflitti devastanti; dalle strade di una splendida Novi Sad e dalla bellissima terra di ex Jugoslavia, ancora segnata dalla sanguinosa guerra fratricida degli anni ’90 del secolo scorso, con i nostri appassionati partecipanti Ilaria e Mario Porrone, Arnaldo e Virgilio Sabelli, Mario Battista e Peppino Di Filippo, insieme all’intera comunità internazionale della Vespa lanciamo simbolicamente un forte appello alla pace e alla fratellanza fra i popoli, anche in considerazione dell’immagine che la Vespa si è ritagliata nel tempo, non solo simbolo dell’eccellenza italiana, ma da sempre – conclude Amicone – sinonimo di amicizia, bellezza e libertà».